La mancanza di certezze e novità sostanziali in un ambiente scottato dalle ultime vicende sportive ma caratterizzato ancora da una fortissima dipendenza “pallonara”, sta gettando sempre più nell’ansia e nell’angoscia la città dell’Elefante. In attesa di maggiore concretezza, coesiste in seno alla tifoseria il pensiero tra coloro che, con ottimismo e positività, enfatizzano una pronta rinascita e quelli che invece, dall’alto delle recenti esperienze, mantengono un profilo più pessimistico, immaginando come “al peggio non ci sia mai fine”. Guardando la storia rossazzurra contemporanea la negatività dovrebbe farla da padrona, eppure nel cuore di ciascun appassionato catanese aleggia sempre la speranza di un riscatto immediato che possa definitivamente accantonare gli ultimi avvenimenti negativi.
Alla luce delle ultime gestioni societarie e della totale assenza di imprenditori seri disposti a salvare titolo sportivo e professionismo, com’è possibile guardare con fiducia al futuro? Per rispondere a questa domanda basta semplicemente analizzare il percorso storico cittadino, comprendendo come Catania non si sia mai data per vinta, rialzandosi sempre proprio nei momenti più complicati e difficili e ritornando ancora più bella e forte di prima. È accaduto in passato ed accadrà anche in futuro. Perfino adesso, nel momento più cupo degli anni recenti (non solo a livello calcistico), questa città saprà risorgere dalle proprie ceneri, riscattando le negatività di questi ultimi periodi. Il processo di rinascita, tanto a livello comunale quanto calcistico, dipenderà però, oltre che dal comportamento dei singoli cittadini, anche da quello delle istituzioni, le quali avranno l’onere e l’onore di risollevare le sorti della piazza etnea. Sul piano sportivo proprio l’amministrazione giocherà un ruolo chiave, vegliando sul nuovo titolo sportivo e scegliendo a quale soggetto affidare il nuovo sodalizio calcistico.
Adesso non è più tempo di procrastinare o temporeggiare ma di passare ai fatti concreti, pertanto, stando anche alle dichiarazioni degli stessi rappresentanti istituzionali, la settimana entrante dovrà essere determinante per la pubblicazione dell’avviso esplorativo delle manifestazioni d’interesse, attestando in maniera tangibile la reale appetibilità della piazza etnea. La speranza è che pervengano numerose richieste di partecipazione da parte di soggetti facoltosi, affidabili ed ambiziosi, in grado di riportare il calcio etneo nei palcoscenici che meriterebbe. Dalle scelte effettuate dall’amministrazione comunale dipenderà gran parte del futuro del club rossazzurro. Le potenzialità per ripartire ed intraprendere un nuovo percorso ci sono, ma tutti quanti dovranno fare la propria parte per il rilancio di Catania e del Catania Calcio.
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