L’assessore allo sport del Comune di Catania Sergio Parisi è intervenuto nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, tornando sull’avviso pubblico rivolto alla ricerca di manifestazioni d’interesse. Riportiamo di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“E’ stato fatto un lavoro secondo i tempi, la delibera di giunta ha ufficializzato il percorso scrivendo subito alla FIGC richiedendo in maniera ufficiale la Serie D. Abbiamo fatto dei tentativi per avere prima possibile delle risposte ma sapevamo che sarebbe stato molto difficile considerando le esperienze di tante altre realtà calcistiche dove si parlava di luglio e agosto. Noi ci siamo ispirati ai loro bandi, cercando di prendere le parti migliori. Non abbiamo perso neanche un secondo di tempo, ci siamo rimboccati le maniche. Siamo attenti nell’avere contezza dei soggetti che intendono rilanciare il calcio a Catania. Se alla scadenza dei termini si dovesse proporre un gruppo che in qualche modo ha le caratteristiche richieste, dialogheremo direttamente con questo gruppo e lo proporremo alla Figc per lo ‘sta bene’ finale, procedendo con gli adempimenti per l’iscrizione al campionato”.
“Se qualche investitore si è fatto avanti? Ci sono stati dei contatti ma non li abbiamo approfonditi perchè dovevamo pubblicare l’avviso esplorativo. Sentiamo parecchio fermento comunque intorno al nostro avviso, con l’obiettivo di gestire il calcio a Catania, quindi sono molto fiducioso che alla scadenza avremo una o più istanze per gestire i colori rossazzurri. Qualora non dovesse accadere cercheremo di stimolare un pò tutti ma sono certo che arriveranno risposte concrete perchè Catania ed il Catania secondo me sono troppo appetibili per la storia e per quello che possono dare. Ripartendo senza scorie del passato e con prospettive importanti”.
“Faremo delle valutazioni in maniera molto precisa, certosina. Valuteremo il progetto quadriennale – con la C da riconquistare subito – e tutte le referenze che saranno allegate all’istanza per poter fare una valutazione finale. Nei quattro anni valutiamo un piano che possa dare solidità al progetto legato non solo ai risultati ma all’organizzazione tecnica della società, uno degli elementi premianti è l’inserimento di professionisti con dei curriculum importanti per dare forza al progetto”.
“Quali specifiche preclusioni per dare una discontinuità netta con il passato? Sono quelle scritte nell’art.52 delle NOIF. E’ una preoccupazione che abbiamo sui modelli passati che non sono andati bene. Non potrà partecipare chi ha avuto problemi e scandali calcistici negli ultimi cinque anni. Siamo certi che questo avviso sarà rivolto a soggetti orientati al futuro del Calcio Catania e non al passato. L’esperienza di Bonaccorsi ci tornerà utile nelle nostre valutazioni”.
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