Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.
In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania. Restiamo negli anni ’30 per il quarto appuntamento della nostra rubrica, giungendo alla stagione 1933-34.
Vespasiano Trigona duca di Misterbianco, che, negli ultimi anni ha posto le basi per puntare a qualcosa d’importante, vuole la Serie B e – dopo esserci andato vicino nella precedente stagione – la ottiene con il suo Catania nella stagione 1933-1934. Come allenatore viene chiamato il trentottenne ungherese Géza Kertész, il suo gioco funziona a meraviglia.
I rossazzurri arrivano primi nel girone H con 41 punti davanti al Siracusa, e primi nel girone finale a quattro davanti al Savona, alla Biellese ed alla Reggiana. L’attacco etneo è una mitraglia, Ercole Bodini 21 reti, Alberto Pignattelli 18, Cocò Nicolosi 14 e Ottorino Casanova 10 centri. L’8 luglio battendo la Biellese (4-0) si ottiene l’agognata promozione, a Catania inizia la festa, il pubblico inneggia al presidente, all’allenatore ed anche i giocatori si godono l’acclamazione della folla (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).
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