Daniele Lo Porto, giornalista del ‘Giornale di Sicilia’, parla sui social dell’esclusione del Catania dal campionato. Una storia difficile che parte da lontano e si conclude nel peggiore dei modi:
“Il fallimento del Calcio Catania Spa prima, la conclusione anticipata del campionato per la squadra rossazzurra poi, non sono cronaca, ma storia. Sarebbe errore di memoria e di onesta attribuire colpe eccessive a Benedetto Mancini, solo l’ultima figura grottesca che si è seduta in Tribuna Vip al “Massimino”. Prima di lui le rane della SIGI che volevano apparire buoi, più sprovveduti che arroganti. E prima ancora la gestione scriteriata, quella della polvere sotto il tappeto, degli ultimi anni della ricreata strana coppia Pulvirenti-Lo Monaco. La fine del Catania, sancita oggi, inizia con la retrocessione in Serie B decretata sul campo e poi con quella in terza serie decisa dalla giustizia sportiva e, ancora, dai Treni del gol che hanno prodotto una macchia indelebile, visibile sulle maglie rossazzurre fino all’ultima partita giocata. Tanti gli attori e gli spettatori di una sorta di via crucis durata anni, snodata sul sentiero di una dolorosissima farsa”.
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