Al termine dello scoppiettante pareggio tra Potenza e Catania (2-2), pubblichiamo le consuete pagelle di reparto:
DIFESA 5,5
Le assenze di Lorenzini, Claiton e Pino hanno costretto mister Mularoni (sostituto della squalificato Baldini) a rispolverare la coppia centrale Monteagudo-Ercolani che per tutto il primo tempo si difende con ordine e concentrazione. Nella ripresa è grave l’errore commesso su Ricci che consente al Potenza di ribaltare la sfida. Molto bloccati i due terzini Zanchi ed Albertini, che hanno sofferto la vivacità degli esterni avversari. Stancampiano fa il suo a difesa dei pali. In occasione del momentaneo 1-1, poco prima del tap-in di Matino, sfodera una super parata sul colpo di testa a botta sicura di Cargnelutti. Non esce, invece, sul raddoppio rossoblu dove le responsabilità principali sono però di Zanchi, il quale si fa anticipare da Ricci nel gioco aereo.
CENTROCAMPO 6
Corsa e sostanza in mediana. Nel complesso appare positiva la prestazione di Cataldi, sempre al centro della manovra, mentre è un po’ spento Simonetti, poco attivo sia in proiezione offensiva che in fase d’interdizione. Solita quantità offerta da Rosaia che nella prima frazione ha il merito di servire uno splendido assist a Sipos per il momentaneo vantaggio etneo. Si destreggia molto bene in posizione più avanzata Freddi Greco, autentico funambolo sulla trequarti e viatico di varie ripartenze pericolose. Cala nel corso della ripresa dopo avere speso tantissimo nella prima frazione. Offrono il loro contributo sia Provenzano che Izco, subentrati entrambi nel secondo tempo.
ATTACCO 6
Il magic moment di Sipos si concretizza anche a Potenza, dove il centravanti croato porta in vantaggio i suoi con una precisa conclusione di piatto destro. Tanto movimento garantito dal numero 25 che per tutto il primo tempo si destreggia quasi da ala nel tentativo di sfruttare le ripartenze. Anche lui cala alla distanza nella ripresa, avendo però il rammarico di trovare un Marcone in stato di grazia a negargli il secondo sigillo del match. Altra prestazione rivedibile da parte di Moro. Il bomber patavino non riesce ad esaltare le proprie qualità, non sfruttando a dovere l’unica opportunità della sua gara centrando, da posizione defilata, l’estremo difensore avversario. Russini, entrato nel corso del secondo tempo, offre maggiore vivacità alla manovra, tentando spesso di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica con i propri movimenti. Veste i panni della provvidenza Antonio Piccolo, autore del tiro-cross del definitivo pareggio proprio a tempo scaduto. Senza voto Russotto, subentrato nel finale.
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