MONTEFORTE (CDO SICILIA): “Catania, azionariato diffuso poteva essere grande opportunità. Mancini, c’è un’imprenditoria sana pronta ad ascoltarlo”

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Roberto Monteforte, imprenditore facente parte dell’esecutivo della Compagnia delle Opere Sicilia, interviene a ‘SalaStampa’, su TeleOne, parlando di sport e impresa con riferimento anche alla situazione societaria del Catania Calcio, dichiarato fallito lo scorso dicembre. Queste le parole riprese da TuttoCalcioCatania.com:

Purtroppo non riusciamo a fare squadra, abbiamo bisogno di fare un salto culturale in cui uscire dal nostro guscio, dal nostro egoismo, mettendoci al servizio della città. Proprio in uno spirito solidale attraverso cui dare un contributo. Sigi non è riuscita nell’intento ma secondo me ci sono state delle frizioni sul piano imprenditoriale che forse possono essersi tradotte anche sul piano personale. Non c’è stato un coordinamento adeguato tra questi imprenditori. Credo che ognuno di noi debba fare uno sforzo in questa direzione. Essere un pò meno solisti ma coristi, orchestrali. Questo egoismo non ci fa crescere anche sul piano sociale perchè lo sport è fonte di socialità”.

Sono convinto che a Catania l’azionariato diffuso poteva essere una grande opportunità per la città. Sarebbe stato un momento in cui imprenditori, associazioni, istituzioni, semplici cittadini ci saremmo potuti unire per contribuire a risollevare le sorti della squadra e dare continuità ad un progetto che vanta tradizione e passione. Quando il Catania è stato per otto anni in Serie A, io vedevo mio figlio crescere con la passione del calcio ed io, che a malapena da ragazzino avevo visto qualche partita, sono tornato allo stadio con lui, il quale mi ha convinto dopo il primo anno a dare noi come azienda il nostro contributo al Catania Calcio. Una squadra di calcio è un bene della città, non lo dobbiamo dimenticare. Dando collettivamente e responsabilmente il nostro contributo“.

“Nell’ambito della tua attività imprenditoriale il contributo al territorio e alla città diventa il modo attraverso il quale restituisci alla città parte del tuo impegno. L’impresa è fonte di ricchezza per un territorio. E noi dobbiamo lavorare in questa direzione. Pirandello diceva che ogni siciliano è un’ìsola nell’isola. Bene, l’insularità può essere un valore. Lo dobbiamo adesso tradurre in opportunità. Benedetto Mancini? Noi siamo al servizio della città, deve sapere che c’è un’imprenditoria sana disposta ad ascoltartlo. Personalmente ho vissuto quegli anni di Serie A con grande passione ed entusiasmo, vorrei tornare allo stadio con la stessa passione, lo stesso entusiasmo, la stessa gioia vissuta allora”.

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