CATANIA: testa rivolta al campo, in attesa del 4 Aprile

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Lo slittamento del rogito notarile al 4 Aprile, data ultima concessa dalla Curatela a Benedetto Mancini per adempiere a tutti gli oneri d’acquisto, viene visto con rinnovata ansia da un ambiente ormai saturo di tragedie e couple de theatre. Un ambiente diviso tra chi sperava (e spera tuttora) nella buonafede e voglia di riscatto dell’imprenditore romano di rilevare il ramo d’azienda sportivo della defunta S.p.A. etnea e chi, invece, si mostra diffidente rispetto ad un passato poco incoraggiante del sig. Mancini. Niente è ancora deciso o ufficiale, ma ilrinvio per motivi tecnicichiesto Martedì sera dallo stesso Mancini alla Curatela ed al notaio Grasso desta perplessità, considerando che proprio l’Amministratore Unico della FC Catania 1946 aveva definito l’incontro “una mera formalità”. Non resta che attendere ancora, prima di emettere sentenze.

Nel frattempo la squadra, dopo aver saltato la sfida contro il Taranto, si prepara alla penultima trasferta della regular season incontrando, allo stadio “Viviani”, il Potenza. Gara da non sottovalutare perchè nel girone di ritorno i rossoblu hanno dato segnali di ripresa e cercano in tutti i modi punti salvezza. La truppa di Baldini, in caso di successo (sarebbe il settimo lontano da casa), sfruttando la complessità degli impegni di Picerno, Monterosi, Turris e Latina potrebbe addirittura ritrovarsi all’ottavo posto in classifica, potendo così diventare padrona del proprio destino in questo ultimo scorcio di campionato. Ancora una volta dunque l’immediato futuro del principale sodalizio calcistico cittadino passa dall’ormai consueto binario campo-extracampo, con la squadra che, ancora una volta, dovrà dar fondo a tutte le proprie energie mentali per accantonare le incognite e le perplessità societarie, rimanendo concentrata soltanto sul rettangolo verde.

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