2 aprile 2006. Sedici anni fa esatti ci lasciava Vincenzo Del Vecchio, protagonista indiscusso della risalita dei rossazzurri dai dilettanti, tragicamente scomparso a seguito di un arresto cardiaco nel corso della gara tra Cinisi e Trecastagni.
Difensore napoletano arcigno nato nel 1966, sposò il progetto Catania nell’estate del 1990 e fu amore a prima vista. Senso d’appartenenza, abnegazione e spirito di sacrificio erano sempre scolpiti nella figura di Vincenzino. Poi, nel ’94’, o’ Sarracino non seppe resistere al richiamo dell’Etna e decise d’indossare nuovamente la casacca rossazzurra lasciando il torneo cadetto per tornare in Sicilia, malgrado la militanza del Catania in CND. Ma la categoria non gli importava. Si rendeva necessario rilanciare il Calcio Catania a tutti i costi. E lui non lesinò mai alcuno sforzo per la causa etnea. Quante battaglie, quanto sudore e quanto onore nelle prestazioni offerte da Del Vecchio con l’amata maglia dell’Elefante, totalizzando ben 114 apparizioni.
Il Direttore Sportivo del Catania Maurizio Pellegrino ricorda così, via social, il suo ex compagno di squadra: “Vincenzo Del Vecchio, un grande uomo, un grande ex calciatore del Catania che merita di essere ricordato, grazie a chi lo ha fatto, da oggi caro vince’ (O’ sarracino) farò in modo che il tuo nome venga sempre menzionato, lo meriti tu, lo merita la tua famiglia, ti voglio bene”.
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