Altro mattoncino per il Catania in classifica. La squadra dell’Elefante non è riuscita nell’intento di fare bottino pieno, ma il bicchiere non può che essere mezzo pieno dopo un pareggio acquisito in rimonta ed a tempo scaduto. Per di più al cospetto di un avversario in salute, su un campo difficile ed in condizioni ambientali particolari. La squadra di Baldini dà continuità al prezioso successo di Avellino, in vista di due partite da giocare in casa al cospetto di Latina e Taranto. Bene così.
Premiata la generosità del Catania che, dopo un primo tempo giocato con giudizio ed equilibrio, nel corso della ripresa ha subito il ritorno del Potenza. I lucani hanno giocato con il coltello tra i denti, spinti dal calore del pubblico che chiedeva a gran voce la conquista di tre punti fondamentali in chiave salvezza. Ferocia agonistica e determinazione hanno caratterizzato il secondo tempo di un Potenza che ha triplicato gli sforzi provando a sfruttare la forza fisica della propria squadra e la qualità del guizzante Cuppone, elemento di categoria superiore.
Da Luca Ercolani a Sipos, passando per Stancampiano e Greco, il Catania di mister Luciano Mularoni (Baldini squalificato) ha sopperito alle difficoltà incontrate nella seconda frazione con uno spirito di sacrificio collettivo encomiabile e anche un pizzico di fortuna. Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci. L’Elefante, coraggioso e sprezzante del pericolo, ha creduto fino alla fine nella possibilità di portare a casa almeno un punto. Andando a segno con Piccolo. In pochi ci avrebbero scommesso, visto che l’ex attaccante della Cremonese non entrava nel tabellino dei marcatori addirittura da oltre un anno (il 17 gennaio 2021 contro il Foggia). Dopo una lunga serie d’infortuni e tanta, tantissima sfortuna, Piccolo è stato ricompensato con una rete molto attesa.
Chiudiamo con le dolenti note, i fatti accaduti al termine del match. Si è parlato a lungo delle dichiarazioni al vetriolo del numero uno rossoblu Salvatore Caiata (poi rimosse dalla pagina Facebook del club rossoblu), delle foto dello spogliatoio ospite in disordine scattate prima che venisse, in realtà, ripulito dagli etnei (anche in questo caso il post è stato rimosso dal Potenza Calcio) e dell’atteggiamento intimidatorio assunto dallo stesso Caiata nell’immediato post gara che mal si conciliano con il rispetto da lui tanto sbandierato. Confidavamo nel trionfo del fair play, purtroppo invece abbiamo assistito ad uno spettacolo penoso che non merita ulteriori commenti.
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