Saltata per impraticabilità di campo la sfida di Avellino (riprogrammata per il prossimo 23 Marzo), il Catania si prepara a calcare nuovamente il terreno di gioco, stavolta quello del “Massimino” per fronteggiare il Monterosi Tuscia. Tra gli aspetti da tener in conto per questa inedita sfida casalinga figura anche l‘incognita della sosta forzata. Il non essere scesi in campo contro gli irpini quanto potrebbe incidere? Come sempre soltanto il campo potrà essere foriero di risposte. Intanto il bollettino medico che giunge dal Village è incoraggiante se consideriamo i recuperi di Zanchi e Greco (entrambi indisponibili ad Avellino) con altri acciaccati che sembrerebbero aver smaltito completamente dei piccoli problemini fisici o essere sulla via del recupero. Purtroppo però ci sono anche le eccezioni, rappresentate da Antonio Piccolo (lavoro differenziato per lui) e da un calciatore risultato positivo al Covid-19.
A meno che non si presentino nuove complicazioni, mister Baldini dovrebbe avere quasi tutta la rosa a disposizione. E sarà determinante la reazione mentale della squadra. Vedremo come influiranno i risvolti legati all’asta competitiva per l’acquisizione del ramo sportivo del Calcio Catania, fissata proprio alla vigilia del match. Se dovessero materializzarsi notizie negative sul fronte societario la preoccupazione è che la squadra possa incappare in qualche altro scivolone interno, come già accaduto d‘altronde contro Monopoli (giorno della dichiarazione di fallimento) e Picerno (gara disputata il giorno successivo alla prima asta).
A tutto questo si deve sommare lo stato di salute di un avversario di livello, in serie utile da quattro turni (3 vittorie ed 1 pareggio). Attenzione massima dunque ai Tori della Tuscia, che verranno alle pendici dell’Etna con l’intenzione di ottenere un risultato positivo e provare a chiudere definitivamente il discorso salvezza. In tutti i casi il Catania dovrà essere bravo ad isolarsi dall’extracampo, rimanendo sempre attento e concentrato nel tentativo di conquistare tre punti fondamentali per il mantenimento della categoria in uno stadio, paradossalmente, spesso tabù in questa stagione.
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