SERIE C – Mignemi (D.S. Gubbio): “Catania, le potenzialità per entrare nei playoff ci sono. Cataldi ha ancora ampi margini di crescita. Baldini e squadra, doppio merito”

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Davide Mignemi, Direttore Sportivo catanese del Gubbio, ai microfoni di ‘Sport Sicilia Preview’, su Telecolor: commenta il campionato sin qui disputato dal Catania soffermandosi anche sulle differenze tra il girone B di Serie C – in cui milita il club eugubino – ed il raggruppamento meridionale. Queste le parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Il Catania è e sarà sempre una delle piazze più gloriose del calcio italiano. E’ normale che la vicenda societaria venga vissuta con particolare interesse in tutto il territorio nazionale. Ancora non si sanno bene i contenuti e quello che potrà succedere. E’ chiaro che, vista da fuori, non è il massimo che la piazza della nostra città abbia vissuto in questi ultimi due anni una fase molto bistrattata. Detto questo in campo il lavoro è stato fatto con grande parsimonia da staff, calciatori e chi lavora da fuori. Non si può che augurare il meglio al nostro Catania”.

“Obiettivo playoff per gli etnei? Il campionato ha espresso che sul campo hanno raccolto 44 punti, quindi a dimostrazione di valere un posto nei playoff a prescindere dalle vicissitudini extra campo. Il Catania ha il dovere di provarci ed ha tutte le potenzialità per entrare nella griglia playoff. Non dovesse farcela non sarebbe uno scandalo perchè dopo un’annata così travagliata vanno dati grossi meriti a questi ragazzi e anche a chi è all’interno della società, di aver dato un pizzico di tranquillità per partecipare alle partite settimanali. Non è semplice sgombrare la mente dai problemi che ti circondano ogni giorno. E so che le difficoltà sono state tante per il Catania fino a pochi giorni fa”.

“Baldini? L’allenatore ha dato una grossa impronta di gioco al Catania. Non era per nulla scontato. Per fare gol devi portare uomini in area di rigore, il Catania lo fa bene, soprattutto con gli inserimenti che arrivano da dietro. Sono delle giocate consolidate, sviluppate in maniera egregia dalla squadra. Anche nel suo percorso antecedente al Catania Baldini ha dimostrato di fare un buon lavoro, in più secondo me si è accesa una forte empatia anche dovuta a quei tanti problemi che li hanno compattati sempre di più. Il merito è doppio, sia delle mister che dei calciatori“.

Moro è la più alta esplosione di un giovane calciatore a Catania e forse all’interno del palcoscenico italiano. Della rosa del Catania a me piace molto Cataldi, di cui conoscevo le caratteristiche. Sono contento perchè ha avuto una maturazione elevata, anche al di sopra delle aspettative. Baldini già lo conosceva e secondo me è da tenere d’occhio perchè può avere ancora grossi margini di crescita. Provenzano? Giocatore universale che conosco bene per averlo avuto con me. Può giocare in un centrocampo a due o a tre. Lui ha una qualità importante, quella di sapere giocare a calcio e di possedere anche ottimi inserimenti che, secondo me, dovrebbe sfruttare ancora di più perchè può fare male vicino alla porta avversaria”.

“Differenze nel girone B di Serie C rispetto al gruppo C? Il C per antonomasia è molto agonistico, dove la componente caratteriale a volte è predominante rispetto a quella tecnica. Il B invece è molto difficile e qualitativamente superiore, tutti gli allenatori cercano di mettersi in mostra per poter aspirare ad andare in categorie importanti ed è un girone composto da piazze in cui da sempre si è fatto calcio ad alto livello. Penso a Reggiana, Cesena, Siena, Modena, Pescara, Virtus Entella. Questo girone annovera tre delle quattro retrocesse dalla B”.

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