Il centrocampista del Catania Giascomo Rosaia torna sulla sconfitta di Foggia con tanta voglia di riscatto immediato ad Avellino, intervenendo nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Non è un momento facile. E’ stata una giornata da dimenticare a Foggia. Cerchiamo di rialzare subito la testa. La squadra ha preparato la partita come sempre nel migliore dei modi, anche se sono stati due giorni particolari. Abbiamo avuto due giorni di riflessione perchè questo non può accadere. Dispiace tanto soprattutto per la piazza e i tifosi. Fa male, ma sono sicuro che dopo tutti i momenti di difficoltà che abbiamo incontrato saremo pronti a rialzare la testa anche dopo questa sconfitta”.
“Gruppo squadra, staff, mister e Direttore stiamo facendo quadrato da inizio anno. Cerchiamo di pensare solo al campo anche se non è facile perchè di riflesso le vicende esterne ci toccano. E’ stata una partita completamente sbagliata, ce ne assumiamo la responsabilità. Stiamo lavorando per ripartire al meglio. Abbiamo sempre cercato di dimostrare a tutti che questa squadra è viva ed ha voglia di fare grandi cose e stupire. Quello che posso chiedere ad una nuova proprietà è di avere un pò di serenità e certezze, che sono mancate da inizio anno. La squadra si è sacrificata tanto dal 2 luglio lavorando giorno dopo giorno per mettere mattoncini a questa casa. Ci sono state tante avversità che hanno determinato un cammino più tortuoso, ma il mister è stato da subito un riferimento molto importante, insieme al D.S. ed allo staff abbiamo fatto quadrato, a prescindere da quel che circolava intorno. Siamo riusciti anche nei momenti difficili a tirare fuori il meglio di noi stessi. Vogliamo voltare subito pagina, non possiamo buttare alle ortiche il bellissimo percorso fatto quest’anno. Mancano ancora partite importanti, dobbiamo farci trovare pronti per stupire ancora tanto, perchè ancora tanto dobbiamo fare”.
“Le assenze di Moro e Greco? Possiamo sopperire, rappresentano uno stimolo in più. Siamo una squadra quadrata, con giocatori importanti anche pronti a subentrare. Ognuno di noi sa dare il massimo ed il proprio contributo alla causa. Mancata reazione a Foggia? Prendere subito gol a freddo ha influito ma una squadra come la nostra deve essere pronta a reagire e questo purtropo non è accaduto. Dovevamo fare qualcosa in più, siamo pronti a metterlo in campo già ad Avellino. I gol uno dietro l’altro, i calci piazzati, sono state anche situazioni di gioco che hanno complicato la gara. In questi momenti si cercano di capire gli errori, fare quadrato, non eravamo eroi prima e non siamo bidoni adesso. Cerchiamo di avere un equilibrio all’interno dello spogliatio. A prescindere dalla brutta parentesi ci mettiamo la faccia e dispiace tantissimo per i tifosi che non meritavano uno schiaffo del genere ma siamo pronti a superare anche questa”.
“Non dobbiamo assolutamente cercare alibi, se avessimo cominciato ad avere la testa fra le nuvole pensando a quanto accadeva intorno sarebbe stato facile crollare emotivamente, ma bravo è stato il mister a creare questa unione e noi a ritrovare massima concentrazione. Siamo dei professionisti, cerchiamo sempre di ottimizzare le nostre prestazioni in campo. Non voglio pensare ad un appagamento perchè questa squadra ha ancora tanta fame, io voglio definirlo un incidente di percorso e che finisca lì. Vogliamo fare qualcosa di straordinario perchè questo gruppo se lo merita. Non voglio porre limiti ma guardare davanti, ai playoff, voglio crederci perchè ci sono tanti punti in ballo e credo che nonostante il brutto sgambetto di Foggia il Catania può ancora fare tanto e proiettarsi in qualcosa d’importante“.
“L’Avellino è squadra forte, strutturata, costruita per una classifica importante e ambire alla promozione. Andremo lì per battagliare. Voglio pensare solo al nostro gruppo squadra a prescindere dalle difficoltà che può avere l’Avellino, andando lì con la mentalità e l’approccio giusto come dimostrato in tutti i campi. Mentalizzati su una grande prestazione perchè possiamo fare una grande gara e stupire nuovamente i nostri tifosi. Io con la fascia di capitano? Vengono i brividi, è un motivo di grande orgoglio per un club così importante. Ho sempre cercato di mettere la professionalità al servizio della squadra, lavorando tanto e dando l’esempio, essendo un riferimento per i giovani. La fascia di capitano è un premio che il mister ha voluto darmi ma questa squadra ha 25-26 capitani in rosa perchè tutti sono protagonisti di questa splendida stagione di fronte alle difficoltà. Ne verremo fuori di nuovo, tutti insieme”.
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