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Nonostante le vicende extracampo abbiano depresso e negativizzato la vigilia di questa trentesima giornata di Serie C, sul campo il Catania ha risposto presente abbattendo le resistenze di un Monterosi Tuscia in rampa di lancio. Straordinaria la prova della squadra etnea che per quasi tutti i novanta minuti di gioco ha mantenuto altissima la soglia della concentrazione, disputando una delle migliori gare della stagione per intensità e senso di abnegazione. Tantissime le occasioni create e non sfruttate dai padroni di casa che avrebbero potuto rendere molto più rotondo il punteggio. Peccato poi per l’ingenuità commessa nel finale che ha permesso agli ospiti di accorciare le distanze dagli undici metri impedendo all’Elefante di ottenere il settimo clan sheet stagionale.
CRONACA
Primo Tempo
Ad inizio gara (10’) clamorosa occasione non sfruttata dal Catania con Sipos che, dopo aver approfittato di un malinteso tra Daga e D’Antonio, a porta completamente sguarnita non riesce ad insaccare la sfera cercando un improbabile pallonetto che termina ben al di sopra della traversa. Ospiti che si salvano anche qualche istante più tardi (19’) grazie a riflessi di Daga che, con l’aiuto del palo, respinge proprio sulla linea di porta il colpo di testa di Greco. Il forcing asfissiante degli etnei si concretizza al 25’ quando, direttamente da punizione, Simone Russini trova l’incrocio dei pali portando in vantaggio i suoi. Successivamente, dopo un paio di traversoni effettuati da Greco e Pinto sui quali però non riesce ad intervenire Sipos, è lo stesso centrocampista rossazzurro a divorarsi il raddoppio aprendo troppo il piattone e spedendo la palla a lato di un soffio (33’). Nel finale ci provano prima Pinto, ma la sua conclusione di controbalzo si perde abbondantemente fuori (38’), poi Russini che, in ripartenza, tira troppo debolmente tra le braccia del portiere biancorosso (40’).
Secondo tempo
Catania che raddoppia subito ad inizio ripresa (53’) grazie a Kevin Biondi, freddo e lucido nel ribadire in fondo al sacco lo splendido assist di Pinto. Successivamente mister Baldini richiama in panchina Russini, Biondi e Sipos inserendo Russotto, Simonetti e Russo. Padroni di casa ad un passo dal tris al 70’ con Provenzano, il cui colpo di testa si perde di pochissimo sul fondo. Pochi istanti dopo (79’) è invece Russotto a non trovare, da ottima posizione, la via del gol. Il tris etneo però è soltanto rimandato e si materializza al minuto 82 quando Russotto ribadisce in rete il traversone basso di Albertini. Nel finale subentrano anche Izco e Cataldi al posto di Greco e Provenzano. Proprio l’ex Roma Primavera si rende protagonista in negativo toccando con un braccio in area un traversone degli ospiti: Costantino accorcia le distanze direttamente dagli undici metri (88’). Al triplice fischio gioia comprensibile per tifosi e calciatori rossazzurri per una vittoria che allontana il Catania dalla zona calda della classifica (adesso distante quattro lunghezze), riscattando il ko interno con la Paganese.
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