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Nel recupero della ventinovesima giornata un Catania stoico e battagliero espugna il “Partenio-Lombardi” di Avellino grazie al guizzo di Leon Sipos nel secondo tempo. Elefante che nonostante l’inferiorità numerica, causata dall’espulsione di Lorenzini al minuto 65, non si è mai scomposto, gestendo con attenzione e determinazione il vantaggio senza mai subire le iniziative avversarie.
CRONACA
Primo Tempo
In una prima frazione giocata su ritmi abbastanza blandi sono i padroni di casa ad affacciarsi per primi in zona offensiva con Kragl che, di testa, spedisce la sfera sul fondo (11’). L’Elefante risponde con il calcio di punizione di Russini ribattuto però dalla barriera (16’). Un minuto più tardi è invece Kanoute a tentare la conclusione smorzata però dall’attenta difesa etnea. Padroni di casa che premono sull’acceleratore provando a colpire anche dalla distanza ma la botta da fuori di Aloi termina molto al di sopra della traversa (23’).
Verso la mezz’ora (33’) il Catania non sfrutta una grande occasione con Provenzano che, da ottima posizione, cicca la sfera permettendo ai calciatori biancoverdi di rinvenire sul pallone. Al 37’ Stancampiano si oppone con i pugni al calcio di punizione di Murano. Dall’angolo che ne consegue il velenoso tiro-cross di Kragl viene respinto dal portiere etneo proprio sulla testa di Dossena che, a porta vuota, non riesce a girare in rete il pallone. Nel finale (42’) Claiton, dalla panchina, viene espulso per proteste. L’ultima emozione (46’) la regala Cataldi che tenta il tiro a giro senza però imprimere la giusta precisione.
Secondo Tempo
Durante l’intervallo mister Baldini inserisce Biondi al posto di Provenzano. Partono subito forte i padroni di casa (55’) con Kragl che, direttamente da palla inattiva, non trova il bersaglio grosso. Successivamente (58’) è invece Stancampiano a deviare in corner la gran botta di Rizzo. Qualche istante dopo (62’) l’Avellino non riesce ad approfittare di un errore di Stancampiano, che si lascia sfuggire banalmente la sfera. Al 64’ l’Elefante passa in vantaggio. Cataldi trova il varco giusto per Sipos che, partito sul filo del fuorigioco, in diagonale batte Forte. Passano appena 60” e Murano coglie in controtempo la difesa etnea costringendo Lorenzini al fallo da ultimo uomo ed al rosso diretto. Dalla punizione che ne consegue Stancampiano si oppone in tuffo al siluro di Kragl. Mister Baldini nel frattempo rimpolpa il pacchetto arretrato sostituendo Russini e Zanchi con Pino e Pinto.
Al 70’ Cataldi sfiora l’autogol svirgolando il pallone e centrando il palo. Qualche istante dopo (75’) tenta la magia Biondi che, vedendo Forte fuori dai pali, prova la conclusione dalla lunghissima distanza peccando però di precisione. Sul capovolgimento di fronte il colpo di testa di Silvestri termina lontano dallo specchio della porta. Nel finale subentrano anche Izco e Ropolo al posto di Rosaia e Simonetti con il Catania che si schiera con un 5-3-1. Al minuto 88 l‘insidiosa conclusione di Plescia viene deviata in angolo dall’estremo difensore etneo. In pieno recupero (93’) Murano, da fuori, non centra la porta. Al termine dei sei minuti di recupero è tanta la gioia e la soddisfazione da parte degli etnei per un risultato importantissimo conseguito su un campo difficile ma voluto ed ottenuto con tutte le proprie forze. Catania che con questa vittoria sale in classifica agguantando il decimo posto e raggiungendo, in piena zona playoff, Picerno e Monterosi.
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