L’imprenditore romano Benedetto Mancini ha deciso di chiarire la sua posizione riguardo all’asta del prossimo 4 marzo che metterà in vendita il ramo d’azienda sportivo del Calcio Catania SpA. Queste le sue parole più significative ai microfoni di Unica Sport:
“Oggi sarò a Catania e ci resterò sino a venerdì prossimo per mettere a posto i documenti necessari per partecipare alla vendita. Il 4 mattina invieremo la pec con tutti gli incartamenti necessari. Ripeto oggi sarò di nuovo in città per mettermi al lavoro con l’avvocato Spadaro, mio consulente sul territorio, per limare le ultime cose. Per non presentarmi dovrebbe succedermi qualcosa a livello personale. Per quanto si dica, il mio è un progetto vero e non campato in aria”.
“Se ho già costituito la società che dovrà portare il nome della città? Esatto. É già tutto pronto. Unica precisazione che voglio fare è sul nome. Non ho mai pensato di chiamarla Catania 1920. Vi mostrerò anche il suo logo che ho fatto disegnare da un’azienda di Catania. Partner che mi affiancheranno? Sarò da solo. Alcuni dei soci Sigi li ho conosciuti a novembre perché mi chiesero di dargli una mano. Ma poi si fermò tutto perché era una situazione impossibile da gestire e che non poteva che terminare, come poi è stato, con un fallimento”.
“Domanda di pre affiliazione alla FIGC? La Federazione mi ha già autorizzato. Mi conoscono da quando ero presidente del Latina. I parametri richiesti sono gli stessi del 2017 e li ho già presentati. Vorrei fare una precisazione. Nel fallimento del Latina Calcio non è iscritto il mio nome. Come non lo è nella sentenza fallimentare, né sono stato mai inibito dalla FIGC perché non ho nessuna responsabilità nel fallimento del club pontino come ha scritto nelle sue memorie il PM del Tribunale di Latina. In quale settore imprenditoriale opero? In quello commerciale, turistico e termale. La mia azienda si chiama BM Financial Project”.
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