Ma quanto si deve ancora attendere per tornare a parlare di calcio giocato e mettere fine ai dibattiti di natura socieria? Il rinvio del rogito per la cessione del ramo sportivo del Calcio Catania spa alla società facente capo all’imprenditore romano Benedetto Mancini ha scatenato forti contrasti tra i tifosi. Bisognerà capire se effettivamente il rogito sarà posticipato di poche ore come riferito dal diretto interessato o se i tempi si allungheranno. Un’ansia in crescita e che non ha precedenti, mentre alla squadra rossazzurra mancano gli ultimi cinque incontri per chiudere la stagione sportiva.
Le voci che vedrebbero nel rinvio del rogito problemi legati alla fideiussione bancaria, che dovrebbe provenire da un istituto italiano, impazzano proprio in queste ore. Mancini invece ha ridimensionato la questione, ribadendo che il rinvio tecnico richiesto è legato alla necessità di chiarire in maniera dettagliata alcuni punti dell’atto, non trattandosi di una operazione ordinaria da prendere alla leggera. Tra i tifosi diversi sono i punti di vista: c’è chi vuol dare credito a Benedetto Mancini e chi vede questo “ritardo” come un cattivo biglietto da visita, esigendo immediatezza e concretezza sin dalle prime battute, senza ritardi rispetto alla tabella di marcia imposta dalle contingenze di questi mesi, tra scadenze e necessità di progettazione dei programmi di lavoro.
A Torre del Grifo intanto sono cominciati i lavori che riguardano i prati del centro sportivo, ma sul destino della struttura ancora tante sono le incertezze. Il rinvio di martedì ha fatto storcere e non poco il naso alla piazza, e di certo non aiutano le esperienze del passato di Mancini. Le prime 24 ore dal rinvio tecnico del rogito sono passate. Cosa succederà domani?
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