Riprendiamo un estratto della conferenza stampa di mister Francesco Baldini quando, alla vigilia della gara di andata tra Catania e Foggia al “Massimino” svelò alcuni aneddoti su Zdenek Zeman, attuale tecnico rossonero e figura di grande spessore ed esperienza:
“Facevo il capitano con Zeman a Napoli, il rammarico più grande fu il suo esonero secondo me immeritato. Esonero avvenuto dopo una partita pareggiata a Perugia, stavamo vincendo ma poi arrivò la rete del pari umbro. E’ un allenatore che non si può tenere per cinque partite, aveva bisogno di tempo per lavorare. E’ un maestro perchè tante cose le ho imparate dalla sua idea di calcio. Ho sempre pensato che fosse molto avanti nei tempi. Penso alla mentalità di Guardiola, effettuando un pressing alto, lo svolgimento di un certo tipo di lavoro quando si perde palla, Zeman ci ragionava già 30 anni fa. E’ stato un grande maestro, mi rammarica averlo avuto per poco tempo”.
“Nonostante sembri molto burbero, ricordo una persona simpaticissima che rideva spesso. Sul piano lavorativo non ho mai sofferto un ritiro come con Zeman. Io provenivo dalla rottura di un crociato, ricordo anche una giornata in cui, tra virgolette per punizione, ci fece fare sempre lo stesso movimento in campo per un’ora e mezza. Un giorno non era contento dell’allenamento, prese un pallone, ci si mise sopra e non parlò per un’ora. Noi siamo rimasti fermi in campo per un’ora intera a capire cos’avesse. Non sapevamo se andare via o meno. Poi riprese l’allenamento e ci spiegò il motivo di quell’atteggiamento. Pretende sempre il 100%, avrei tantissimi aneddoti da raccontare. E’ un personaggio che ammiro“.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***