La gara con il Monterosi ha evidenziato ancora una volta la professionalità, il senso del dovere ed il rispetto della squadra nei confronti della maglia rossazzurra. Nonostante le notizie dall’extracampo lascino adito a dubbi e perplessità sempre più consistenti sul presente e sul futuro prossimo del club, per novanta minuti le preoccupazioni di una città intera sono state accantonate in favore di un gruppo che, per quanto evidenziato sul rettangolo verde, meriterebbe di essere sostenuto e supportato da una società forte e seria con prospettive ed obiettivi importanti. Proprio quest’ultimo aspetto è ciò che lascia maggiormente interdetti: perché nessuno si è fatto avanti, per ben due volte, per rilevare il ramo d’azienda sportivo? Una piazza come Catania, anche se in Serie C, non è davvero appetibile?
Nella conferenza stampa post gara mister Baldini ha posto l’accento sull’assenza di Torre del Grifo dal bando. L’asset più importante del Calcio Catania infatti non è stato inserito nell’asta per l’acquisizione del ramo caratteristico d’azienda, quindi chiunque si fosse fatto avanti avrebbe rilevato unicamente il comparto sportivo per poi intraprendere, privatamente, una trattativa con il Credito Sportivo (attuale proprietario del Village). Con elevata probabilità questo aspetto ha frenato i grandi gruppi imprenditoriali, fomentando così la rabbia e la delusione dei tifosi per la mancanza d’interesse nei confronti di una delle più importanti realtà calcistiche del meridione.
In ogni caso sta per scadere l’esercizio provvisorio concesso dalla curatela fallimentare ed ancora non trapelano notizie sul destino del sodalizio di Via Magenta: ci sono le risorse per andare avanti o è giunto il momento di staccare la spina? Come si risolverà la vicenda della FC Catania 1946? È stato un “errore pensato” e studiato a tavolino nel machiavellico tentativo, vista la mancanza di altri acquirenti, d’intraprendere una trattativa privata direttamente con il Tribunale? Di una cosa sono sicuri i tifosi, stanchi e provati: basta improvvisazione o “spirtizza”, ma solo soggetti seri e preparati che vogliano far intraprendere all’Elefante un percorso di rinascita virtuoso ed ambizioso.
===>>> UFFICIALE: il Tribunale concede altri dieci giorni di esercizio provvisorio
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