Non solo l’intervento di Guido Angelozzi. Nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, c’è stato spazio anche per le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Catania Riccardo Cataldi, autore dell’assist decisivo per il gol di Leon Sipos ad Avellino. Queste le parole di Cataldi evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Quando è arrivata la chiamata importante del Catania ho accettato molto volentieri. So delle mie potenzialità. Sono giovane, posso crescere. Il mister fa delle scelte e vanno rispettate. Le fa sempre nell’idea di farmi migliorare. Per me l’importante adesso è cercare di dimostrare il mio valore, giocare, mettermi a disposizione della squadra e tutto quello che verrà di buono me lo prenderò. Dopo Foggia non vedevamo l’ora di giocare e riscattarci perchè quella sconfitta ci ha fatto veramente male. Le critiche sono state giuste perchè non possiamo permetterci quel primo tempo e prestazioni simili. Foggia è una gara da dimenticare ma che ci ha aiutato a crescere secondo me“.
“Autopalo colpito ad Avellino? Il pallone veniva da sinistra, io cerco sempre di aiutare i difensori, soprattutto in un momento delicato come quello. Ci sono arrivato un pò con il passo lungo e fortunatamente è andata bene. Era destino. L’azione del gol? Mi è arrivato il pallone, Aloi usciva in pressione ed era già ammonito, sapevo che non poteva intervenire e ho cercato di mettermi davanti con il corpo, poi ho visto il difensore che usciva verso di me, Leon è stato molto bravo facendo un ottimo movimento, l’ho servito di esterno, lui ha fatto tutto il resto segnando un gol da attaccante vero”.
“In una squadra è normale che ci siano giocatori su cui il mister fa affidamento nella maggior parte delle partite, altri che – nel nostro caso – quando vengono chiamati in causa fanno sempre delle ottime gare. E’ brutto parlare di titolari e non titolari perchè tutti sono importanti e devono cercare di fare il proprio lavoro per arrivare al bene comune. Sipos è veramente intelligente. Con Moro davanti sarebbe facile mollare perchè quando faceva 2 gol a partita magari pensava che non ci fosse più spazio per lui. Invece Leon si è sempre allenato al massimo, si sacrifica per la squadra in ogni occasione”.
“Notizia fondamentale la conferma del -2 in classifica. Bisogna sempre ricordarsi che sul campo abbiamo raccolto 47 punti. Saremmo stati ampiamente in zona playoff. Abbiamo il dovere di giocarci ogni partita come fosse una finale per cercare di arrivare ai playoff, dove possiamo veramente andare avanti, come dimostrato penso a Bari, Torre del Greco, Avellino, tutte squadre che occupano posizioni importanti che hanno incontrato difficoltà contro di noi”.
“Il comunicato di noi giocatori? Lo ha fatto tutta la squadra insieme. Molti di noi vivono con famiglie e non ricevere delle mensilità può creare dei problemi. E’ stato un comunicato emesso non per fare polemica o casini, ma per tutelare noi stessi e le nostre famiglie. Siamo indietro di novembre e dicembre, nient’altro. Salta Catania-Taranto? Noi avremmo preferito giocarla perchè la vittoria di Avellino ci ha dato tanta autostima e carica, poi scendere in campo tra le mura amiche ti dà sempre una motivazione in più, adesso invece torneremo a giocare in casa tra una ventina di giorni. In compenso recupereremo Greco e Moro. Affronteremo il Taranto pochi giorni prima del derby, ma la nostra rosa è ampia e il mister saprà come gestire la situazione“.
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