BALDINI: “Vittoria di sofferenza. Mancini, aspettiamo il rogito. I playoff diventano il nostro obiettivo”

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Le parole di mister Francesco Baldini in sala stampa, in aggiunta a quelle pronunciate ai microfoni di Eleven Sports dopo la vittoria di Avellino. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Non so se la vittoria sia meritata, penso che l’Avellino abbia costruito tante situazioni per potere essere pericoloso. Era logico che potevamo venire ad Avellino e soffrire la pressione biancoverde, poi quando siamo rimasti in dieci è stato ancora piĂą complicato. L’Avellino nel primo tempo ci ha messo in grande difficoltĂ . Ha crossato tante volte, non ha avuto grandissime occasioni per andare a segno però ha macinato gioco e noi abbiamo sviluppato meno gioco rispetto all’Avellino ed a quanto ne facciamo di solito. Venivamo da una batosta clamorosa prendendo cinque gol in un tempo a Foggia e quindi i ragazzi avevano voglia di riscatto. Penso che quella di Foggia sia stata l’unica partita che questi ragazzi hanno sbagliato approcciando male. Per il resto ce la siamo sempre giocata. Per noi oggi è stata un’ottima partita difensiva. Giocare contro l’Avellino non è semplice. Forse abbiamo trovato il gol su una delle poche sortite effettuate. E’ stato molto bravo Sipos”.   

“Da chi ha iniziato la partita a chi è subentrato, sottolineo la prova di sofferenza di tutta la squadra. C’è stata la consapevolezza del risultato oggi. Siamo venuti ad Avellino per cercare di portare via punti. Abbiamo raccolto il bottino pieno ed è una cosa importante. Ottima prestazione da parte di tutti. Sipos si è sempre allenato benissimo, andando forte. Se non ci fosse stata l’esplosione di Moro – per nostra fortuna – e avesse giocato tutte le partite avrebbe fatto anche lui diversi gol. Cataldi è giovane e deve dare continuitĂ  alle sue prestazioni. Lo conosco dai tempi dell’Under 17 della Roma. Lo avevo portato a Trapani con me, in questa stagione a Catania. Aveva bisogno di crescere e penso che sia un ragazzo di prospettiva importante”.

“Non abbiamo giocato a Foggia prendendo gol dopo 20 secondi e 5 nello spazio di 45 minuti. Oggi la prestazione è stata importante soprattutto in fase di non possesso ed in chiave difensiva. Avevo la sensazione che facesse davvero fatica l’Avellino a fare gol. E’ stato espulso Lorenzini ed abbiamo messo dentro Pino, altro ragazzo lanciato quest’anno, un 2002 che ha fatto benissimo. Sul campo abbiamo 47 punti, due nazionali Under 20, Moro e Greco, abbiamo fatto giocare Russo che è un 2004, con diversi 2001 impiegati. E’ stata una stagione importante anche sotto questo punto di vista”.   

“Catania-Taranto? Aspettiamo comunicazioni. Ora rientriamo, faremo non so quante ore di pullman, da quattro giorni giriamo l’Italia. Dobbiamo recuperare energie e finchè non ci sarĂ  l’ufficilialitĂ  del rinvio della partita voglio che si pensi che si giochi. Siamo in zona playoff e l’obiettivo diventa quello. Dopo la batosta di Foggia i ragazzi mi hanno garantito che vogliono raggiungere un obiettivo davvero incredibile. Perchè andare i playoff quest’anno sarebbe qualcosa d’incredibile”.   

Non c’è ancora serenitĂ  sul piano societario perchè il sig. Mancini non ha ancora fatto il rogito. Ha effettuato un passo importante finora, secondo me prima della gara di Foggia sono state scombussolate le cose e si è parlato tantissimo di quel che accadeva, perdendo l’obiettivo partita. Abbiamo fatto in fretta per recuperarlo. Ora aspettiamo che il sig. Mancini completi l’iter burocratico e dopo parleremo”.

“Chi dice che è stato un vantaggio operare in queste condizioni lo avrei fatto venire a lavorare in questa stagione. Possiamo parlare di un mese e mezzo di acqua congelata nello spogliatoio in pieno inverno, potremmo ragionare su un miliardo di cose di cui non ha senso parlare. Questa squadra, l’area sportiva, il nostro team sanitario e chi ha lavorato insieme ha fatto qualcosa d’importante. Per ripercorrere la nostra stagione ci vorrebbe una giornata intera. Poi sicuramente le difficoltĂ  compattano ma possiamo ragionare anche su chi non è andato via a gennaio. Vuol dire che c’era una stima e fiducia reciproca clamorosa. Addirittura siamo riusciti a gennaio a prendere Lorenzini e Simonetti, non abbiamo perso giocatori che erano richiesti anche in B. Segno che Pellegrino e l’area sportiva hanno svolto un lavoro importante”. 

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