Così, via social, l’avvocato Giuseppe Rapisarda, tifoso ed opinionista da sempre vicino alle vicende del Catania dopo la notizia della nuova desertificazione dell’asta per l’acquisizione del ramo sportivo aziendale:
“La spavalda arroganza con la quale si è accompagnato il sig Mancini a Catania, sino a stamattina, merita una riflessione a freddo.
Non ora, non adesso.
La parte di Sigi che non ha rinunziato ad un sogno egemonico sul calcio a Catania deve riporre per sempre, sottolineo per sempre, ogni progetto e programma al riguardo.
Come accadde al sindaco del 93, l’attuale deve rassegnare le dimissioni senza indugio alcuno.
Questa è sconfitta di tutti.
Della imprenditoria
Delle professionisti
Delle istituzioni locali e regionali catanesi.
Della deputazione tutta nazionale di ogni colore politico senza eccezione al riguardo.
Non so dove e come si potrà ripartire.
Con chi e quando.
La notte a Catania sarà molto lunga fin ché non si cambieranno radicalmente spartito ed interpreti.
Una metropoli italiana che vive di calcio rimasta senza.
Ed oggi sorridenti per l’ultimo inganno….
Non c’è aggettivo qualificativo che contenga e descriva ciò che si prova .
Neanche val la pena di giudicarvi ancora …
Nervi saldi ai tifosi.
Testa alta senza dare alibi ad alcuno”.
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