Lunedì sera l’avvocato Carmelo Marzà, Fiduciario dell’Assocalciatori si è soffermato soprattutto sull’extra campo in casa rossazzurra. Lo ha fatto intervenendo nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, trasmissione su Globus Television. Queste le parole riprese da TuttoCalcioCatania.com:
“Quello che squadra e staff del Catania hanno dovuto gestire è solo la punta dell’iceberg. In realtà confrontandomi anche con l’AIC di Vicenza e con chi segue più direttamente la vicenda ci sono una serie di problematiche assolutamente incredibili che neanche sono emerse all’esterno. Il merito del mister e dei ragazzi è ancora maggiore rispetto a quello che a nostri occhi potrebbe sembrare. C’è un sommerso che non è reso noto. Per la tempra, l’equilibrio dell’allenatore e la dedizione dei giocatori, vanno centuplicati gli elogi rispetto a quel che è stato fatto”.
“Dobbiamo renderci conto che si tanno giocando due partite, una sul campo e una fuori dal campo. E’ tutto sotto una spada di Damocle che purtroppo penalizza tutti quanti, in primis città e tifosi. E’ una spada di Damocle dall’esito ancora incerto, visto che la vicenda della cessione del ramo d’azienda è andata per le lunghe. I giocatori tramite la nostra associazione hanno messo in evidenza una mancata ricezione degli emolumenti, c’è un esercizio provvisorio fino al 19 aprile. Fa bene il mister a tenere concentrata la squadra, a non pensare a questa situazione perchè, nel momento in cui ci hanno pensato, è successo il primo tempo di Foggia”.
“I prossimi 20-25 giorni saranno decisivi per il futuro del Catania. La sottoscrizione del ramo d’azienda risolve automaticamente i problemi della FIGC, adempiendo anche alle normative federali in tema d’iscrizione, con una matricola provvisoria fino alla fine del campionato, pagando la restante parte – che Mancini dice di avere pagato ma non si ha la certezza – di 350mila euro. Il primo step è, dunque, quello di fare il contratto risolvendo automaticamente i problemi federali almeno fino alla fine del campionato con una matricola provvisoria. Poi, al termine della stagione, si porrà il problema di avere saldato i debiti dei tesserati ai fini dell’iscrizione. Qui mi pare che ci sia una esposizione debitoria ancora abbastanza importante”.
“Mancini ha detto che tutto quello che attiene a scadenze anteriori al 18 marzo sono a carico della Curatela, quel che matura dopo è invece a carico della FC Catania 1946. Bisogna vedere nel contratto di cessione espressamente cosa si viene a regolamentare. La FIGC assegna una matricola, permette la continuazione del campionato e automaticamente il Tribunale proroga l’esercizio provvisorio fino al termine del torneo se c’è una garanzia di affidabilità non soltanto sui prossimi due mesi ma anche in prospettiva futura. Queste situazioni si allungano solo perchè c’è da regolamentare un pregresso, un attuale e un futuro”.
“Per Baldini comunque vada sarà un successo, perchè ha dimostrato delle capacità assolutamente fuori categoria. Per Catania invece comunque vada sarà una grande sconfitta. Perchè togliendo i tifosi che abbiamo osannato giustamente tutti, il resto è stata una desolazione e un’assenza – a partire dalle istituzioni – totale. Che venga il sig. Mancini da Roma a prendere il Catania, per la città è una sconfitta. A maggior ragione se l’accordo non si dovesse perfezionare”.
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