Nel ventiseiesimo turno di campionato il Catania affronterà, alla stadio “Angelo Massimino”, il sorprendente Picerno. La compagine lucana occupa attualmente il decimo posto in classifica avendo totalizzato 33 punti in 24 gare (media di circa 1,4 p.p.). Tra i protagonisti assoluti del prossimo avversario degli etnei figura anche l’ex rossazzurro Reginaldo. I 4 centri ed i 2 assist messi a referto in 22 incontri hanno consentito ai Melandrini di scalare la classifica (fruttando la bellezza di 16 punti complessivi). In Basilicata il classe ’83 sembrerebbe aver trovato il proprio ambiente ideale, trasformandosi in un grande leader tecnico e carismatico ed accantonando definitivamente la negativa esperienza in terra etnea.
Con la maglia dell’Elefante il nativo di Jundiaì non è riuscito a lasciare il segno, siglando appena 3 gol ed 1 assist in 29 gare e dando spesso l’impressione di non riuscire ad integrarsi con gli schemi offensivi del team rossazzurro, pagando spesso anche uno stato di forma non ottimale. Nonostante con l’avvento di mister Baldini le prestazioni dell’ex Fiorentina migliorarono esponenzialmente, le necessità economiche della società etnea portarono alla cessione dell’italo-brasiliano alla fine del calciomercato estivo, con il trentottenne centravanti che decise di rimettersi in gioco, accettando proprio l’offerta del Picerno, nel tentativo di riscattare la negativa parentesi siciliana.
Dopo un’ottima prima parte di stagione, il direttore generale del Picerno, Vincenzo Greco, lo scorso 30 Dicembre parlò proprio di Reginaldo chiosando: “Nessuno credeva in lui e ho ricevuto tante critiche; si pensava fosse venuto qui a passare gli ultimi giorni della sua carriera, si è parlato di pensione ma io sono abituato a far parlare i fatti. Ha dimostrato il suo valore, sia in campo che fuori. E’ un grande punto di riferimento nello spogliatoio, è la chioccia dei giovani ma anche dei più esperti. Ha calcato campi importanti e sono grato per quello che ci sta dando. Ha sposato questa causa e vorrebbe terminare la carriera qui. Noi siamo fieri di averlo nel nostro organico”. Parole entusiastiche nei confronti di un calciatore che in rossoblu sta vivendo il proprio riscatto personale, trascinando Gerardi e compagni.
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