SOLARINO: “Catania FC 1920? Anno che non fa riferimento a nulla. Asta, il curriculum di alcuni personaggi non è rassicurante…”

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Tifoso e coautore del fortunato libro ‘Tutto il Catania minuto per minuto’, Filippo Fabio Solarino è intervenuto nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television, commentando anche le indiscrezioni degli ultimi giorni relative alla presunta costituzione di una società denominata Catania FC 1920 da parte dell’imprenditore romano Benedetto Mancini. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com

“Se così fosse, il 1920 non fa riferimento a nulla, certamente non al Catania e non si capirebbe per quale motivo sia stato citato. Il primo Catania è nato nel 1929, poi nel ’46 ci fu una rifondazione. Il 1920 non dice nulla. Se volessero alludere al fatto in cui iniziò il pallone a Catania, ci riferiamo al 1909 con una società che si chiamava Pro Patria e, quindi, eventualmente avrebbero dovuto citare il 1909. Mi auguro che sia un refuso di chi ha dato la notizia perchè altrimenti sarebbe abbastanza scoraggiante”.

“La crisi del Catania? Parte da Cosentino e dai ‘Treni del Gol’. La città avrebbe dovuto chiedere il cambio alla presidenza ma non ebbe questa forza. Oggi è anche più difficile trovare imprenditori con risorse. Il Tribunale ha fatto tutto quello che poteva fare per tenerci a galla ma gli imprenditori sono pochi, e quelli stranieri sono interessati alla Serie A. Speriamo che si trovi una soluzione, i nomi che leggo in giro non mi fanno impazzire. E anche quando si fanno nomi buoni vedo che si creano polemiche. Per esempio ho letto l’appello di Morosoli che trovo molto giusto però è stato subito attaccato per avere detto la propria idea. Qui bisogna fare l’interesse del Catania e non vedo tutta questa gente disposta a farlo, ma mi auguro di sbagliarmi e che non sia quello che qualcuno paventa perchè il curriculum di alcuni personaggi non è rassicurante. Questa piazza che soffre in maniera drammatica da anni deve avere un futuro, per fare questo occorre la persona giusta. Non credo molto nemmeno alle cordate. Le cordate in questa città non funzionano e abbiamo un esempio piuttosto recente”.

Ai tifosi dico grazie perchè i 4.200 spettatori nella gara disputata con la Virtus Francavilla non sono scontati in un momento in cui tutti gli stadi italiani si svuotano. A Palermo giorni fa c’erano 2.500 spettatori. Bene chi ha deciso di tornare in curva perchè il Catania ha bisogno del suo tifo. Questi ragazzi stanno mostrando di avere un grande senso del dovere, grazie anche a Baldini. E’ stato in gamba, inoltre, Pellegrino che ha costruito questa squadra con quattro soldi. Bravi a tutti loro”.

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