Quando siamo giunti alla settima giornata di ritorno, facciamo il punto della situazione all’interno del girone meridionale della Serie C. In testa alla classifica troviamo il Bari a quota 51 punti e con un vantaggio di otto lunghezze dalla seconda posizione. La corazzata pugliese, nonostante il passo falso casalingo nell’ultimo turno contro l’ACR Messina, può vantare un ruolino di marcia impressionante, frutto di 15 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, contando peraltro sul miglior attacco (43 gol fatti).
Sorprendente il secondo posto della Virtus Francavilla con 43 punti conquistati in 24 partite (media di 1,8 p.p) frutto di 13 successi, 4 pereggi e 7 KO. I biancazzurri inoltre, in striscia positiva da sei turni (5 vittorie ed 1 pari), registrano il miglior rendimento interno, avendo conquistato tra le mura amiche ben 29 punti. A -1 dai pugliesi troviamo appaiate altre tre importanti realtà calcistiche della serie C: Catanzaro, Avellino e Monopoli. I giallorossi si sono rinforzati tantissimo durante il calciomercato di riparazione e riuscendo a scalare sempre più posizioni fino ad agguantare momentaneamente il terzo posto ed affondare l’Avellino (2-0). A proposito degli irpini, prima del KO del “Ceravolo” avevano totalizzato sedici risultati utili (9 vittorie e 7 pareggi) frutto soprattutto di un buon attacco (sesto con 33 reti) e di un’ottima difesa (seconda con 20 reti subite).
Il Monopoli ormai da tempo non è più una sorpresa. Prima della clamorosa debacle contro il Picerno, i biancoverdi avevano realizzato una striscia di sei gare senza sconfitte, tre vittorie ed altrettanti pareggi. La grande forza della compagine pugliese risiede in un gruppo molto compatto e coeso che, pur non segnando tanto (29 centri) subisce molto poco (20). Dietro a questo terzetto troviamo invece Turris e Palermo con 39 punti. I corallini, sono una delle grandi rivelazioni del torneo per intensità e qualità del gioco, segnando davvero tanto (secondo miglior attacco con 42 centri) e subendo relativamente poco (29). Bene invece i rosanero tra le mura amiche, vantando il secondo miglior andamento casalingo con 28 punti conquistati al “Barbera” (zero sconfitte).
In piena bagarre playoff troviamo altre cinque piazze: Juve Stabia, Taranto, Picerno, Latina e Foggia. Vespe, rossoblu e melandrini, oltre ad avere lo stesso numero di punti (33) presentano sostanziali similitudini anche nel computo generali delle reti fatte e subite. Pontini e satanelli inseguono ad un solo punto di distanza (32) il terzetto sopra citato. I rossoneri, dopo un inizio abbastanza incoraggiante ed una penalizzazione per problematiche societarie (-2), sono mancati nell’ultimo periodo. Sogna in grande il neopromosso Latina che, partito inizialmente con l’obiettivo di una salvezza tranquilla, sta dimostrando sul campo di poter rientrare nella corsa agli spareggi promozione.
Alle spalle del Catania (13° con 29 punti ma in attesa della seconda trance di penalizzazione), troviamo altre due neopromosse: Monterosi e Campobasso. Entrambe appaiate a quote 27 punti, cercheranno di salvaguardare la categoria senza passare dagli spareggi retrocessione. In piena zona playout ecco invece Paganese, ACR Messina, Fidelis Andria e Potenza. Gli azzurostellati sono in totale crisi di risultati, non riuscendo a vincere da ben sette turni (ultimo successo il 5 Dicembre contro la Juve Stabia). In netta ripresa invece i giallorossi siciliani che, con l’exploit del “San Nicola”, hanno portato a tre il numero di gare senza sconfitte. Nonostante un discreto attacco (27 centri), i più grandi problemi del sodalizio messinese si registrano nel settore arretrato, peggior difesa del torneo con 44 reti subite in 24 gare (media di 1,8 reti per partita).
A tre punti di distacco dal Messina figurano gli andriesi, che non vincono in campionato da nove giornate (ultimo successo contro il Messina il 28 Novembre) ma hanno dato segnali di ripresa con Vito Di Bari in panchina. Sorprende in negativo il 19° posto del Potenza con soli 18 punti ottenuti in 24 giornate. Infine ad appena 16 punti troviamo la Vibonese ultima in classifica. La compagine del presidente Pippo Caffo è la peggiore in termini di vittorie (2) e gol realizzati (14), ma è seconda per numero di pareggi (10) e quarta per sconfitte (12). Non vince da sette turni e attualmente appare come la maggiore indiziata alla retrocessione diretta in Serie D, ma spera che il mercato di gennaio possa aver dato nuova linfa alla squadra.
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