L’ex centrocampista del Catania Davide Baiocco, ospite della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, parla della possibilità che il Catania trovi un nuovo proprietario a stretto giro di posta. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Sappiamo quanto è importante Catania e cosa può dare Catania come beneficio generale a tutta la città. Questo non verrà trascurato sicuramente. Quel che sta accadendo è l’epilogo di un determinato periodo di tempo, oggi la situazione è questa. Rimanendo positivi e avere la speranza che qualcuno di giusto, con idee, testa e programmazione possa portare continuità di operato al Catania nel tempo. Questo interessa a me che amo Catania. Al di là di salvare la categoria o la prima squadra mi interessa una progettazione che permetta al Catania di durare nel tempo, e nel tempo portare valore alla città conquistando quello che merita. Preferisco una stabilità ad una fiammata che mi faccia parlare di nuovo di queste cose che non piacciono a nessuno. Meglio un passettino più corto. A volte si parla di Serie A e B, ma poi quando succede il fallimento ci giriamo indietro e forse col senno di poi capiamo che conta davvero altro, la continuità della storia di una città, di fare calcio, costruendo le cose con basi solide”.
“Oggi l’imprenditore deve investire un sacco di soldi, magari c’è chi non conosce come funziona l’azienda calcio ed è spaventato. Chi investe soldi, se le cose vanno male rischia di essere attaccato per qualcosa che non va. C’è molta paura, un imprenditore pensa anche ad un ritorno economico dopo l’investimento fatto. Quando siamo falliti a Perugia, avevo vissuto sei mesi senza stipendio. La situazione attuale della squadra rossazzurra fa onore ai giocatori, che hanno capito l’importanza di onorare al meglio la propria professione scendendo in campo con amore, ma anche per le loro carriere. Oggi più che mai si deve ragionare come un’azienda. Con strutture, giovani, marketing, pubblicità. Una marea di cose che può creare quella solidità a cui facevo riferimento. Da imprenditore non compro una bella squadra. Vengo a comprare la bella squadra, ma anche altro. Molti pensano che basti la storia, il blasone. Sì, questo è importante. Il Tribunale ha detto che il Catania ha dei risvolti sociali, coinvolge una città intera che vive di calcio e ama il calcio. Ma chi viene deve considerare la visibilità del Calcio Catania a livello mondiale, il bacino di giovani, la capacità di sviluppare strategie di marketing. Ci sono tanti aspetti che un imprenditore serio deve valutare prima di fare una proposta per l’acquisto“.
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