CATANIA: il significativo “grazie” della squadra ai tifosi. risorsa importante per il futuro

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In un periodo in cui si registra un forte ribasso di presenze sugli spalti di tutta Italia per via delle restrizioni anti Covid, è bene sottolineare l’importanza che riveste per il Catania anche il sostegno di soli 3.000 spettatori al “Massimino”. Pochi, sicuramente, ma non per questo inopportuni o poco utili alla causa rossazzurra. Si parla tanto in queste ore delle motivazioni che hanno portato alla desertificazione dell’asta per la vendita del ramo sportivo. Tra queste viene tirata in ballo la modesta partecipazione di pubblico, riconducibile ad un contesto cittadino sempre più distante dalle vicende del Catania. Come se chi ha l’intenzione d’investire sul Catania, esita perchè scoraggiato dalle poche unità presenti allo stadio.

Un investitore serio e lungimirante farebbe invece il ragionamento inverso. Gettando, cioè, basi solide per un progetto di rilancio in grande stile che metta il tifoso al centro dell’attenzione. Facendo sì che la gente torni a popolare il “Massimino”, restituendo calcio vero ad una città stanca d’ingoiare bocconi amari e di vivere priva di certezze. I tifosi, in ogni caso, dopo anni catastrofici vanno elogiati. Tutti. Compreso chi preferisce seguire il Catania in tv o via social. Mister Luciano Mularoni, nel post gara di Catania-Picerno ha evidenziato proprio tale aspetto: “Se non avessimo trovato una piazza del genere, non dico che avremmo mollato anche noi, ma sarebbe stato molto più difficile. I tifosi ci danno una forza incredibile tutti i giorni, ce lo ricordano quando giochiamo al ‘Massimino’ ma anche attraverso i social, la passione che hanno è incredibile”.

Parole che non sono certamente casuali, come quelle del capitano Claiton: “Faccio un ringraziamento allo stadio per gli applausi ricevuti e l’emozionante abbraccio caloroso sotto la curva”. Da un lato, dunque, i tifosi dicono grazie alla squadra per gli sforzi e l’impegno profuso. Dall’altro sono gli stessi calciatori e componenti dello staff rossazzurro a ringraziare il popolo rossazzurro. E poco importa se sabato c’erano ampi spazi di vuoto sulle tribune e le curve. In una città in cui l’imprenditoria e le istituzioni si sono mostrate finora assenti ingiustificati, c’è un cuore che batte ed è quello dei tifosi, presenti o meno allo stadio ma pur sempre innamorati dei colori rossazzurri. Attendendo chi compia il passo decisivo per salvare il Catania. Perchè il tempo a disposizione si è drasticamente ridotto, ma salvare il salvabile è ancora possibile.

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