Se la classifica tenesse conto dei punti effettivamente conseguiti sul campo, il Catania sarebbe più vicino alla zona Play Off con 6 lunghezze di vantaggio sulla Paganese quintultima. La realtà dei fatti, però, è diversa. Perchè tempo fa il Catania ha ricevuto dagli organi di giustizia sportiva una penalizzazione di -2 per il mancato pagamento degli stipendi e, il 15 febbraio, potrebbe arrivare un ulteriore -2 o, peggio, -4 che complicherebbe il percorso dei rossazzurri.
Questo gruppo, nelle difficoltà, ha sempre dimostrato di sapersi stringere e compattare, dimostrando sul rettangolo verde che, al netto dei limiti strutturali cronici che attanagliano la squadra, ci sono valori e potenzialità tali da poter quantomeno centrare una tranquilla salvezza. Tuttavia bisogna calarsi meglio nella parte, concetto che ripetiamo da giorni. Vietato dormire sugli allori, giusto guardarsi alle spalle. Perchè il campionato è lungo ed il Catania continuerà a trovare sulla sua strada avversarie che non lasceranno nulla d’intentato. Pronte a lottare con le unghie e con i denti per centrare gli obiettivi prefissati.
La salvezza è l’obiettivo da raggiungere per questo Catania che paga le responsabilità di chi, in società, non ha saputo nemmeno garantire la gestione ordinaria portando all’inevitabile fallimento del club. C’è, tuttavia, la possibilità di salvare il titolo sportivo e ripartire dal calcio professionistico. Questo passa da una nuova proprietà, auspicando che un soggetto imprenditoriale di sicuro affidamento rilevi il ramo calcistico aziendale nei prossimi giorni. Ma passa anche dal campo. La classifica dice che Campobasso (26), Monterosi Tuscia (24), Paganese (22), ACR Messina (19), Potenza (18), Fidelis Andria (18) e Vibonese (15) sono le principali rivali del Catania in chiave salvezza.
Oggi, potenzialmente i rossazzurri si ritroverebbero a quota 22 punti, in zona Play Out, alle spalle della Paganese (momentaneamente avanti negli scontri diretti visto l’1-0 dell’andata) se fosse confermato il -4. Fondamentale, dunque, ripristinare il giusto atteggiamento nell’arco dei 90′ incamerando punti pesanti. La fiducia nel gruppo è intatta, per cui nessun allarmismo ma la consapevolezza che ci sarà da lottare e sudare ogni settimana con maggiore attenzione e concentrazione, più certezze e meno esperimenti tattici. Ritrovando l’identità ed i risultati che hanno caratterizzato per lunghi tratti della stagione il cammino rossazzurro.
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