CATANIA KO: i rossazzurri sbattono contro il muro della Paganese, che sbanca il “Massimino”

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Nel recupero della ventiduesima giornata la Paganese di mister Grassadonia sorprende il Catania al “Massimino” grazie al gol di Zanini ad inizio primo tempo. Generosa la prova degli uomini di Baldini che pagano a caro prezzo i tantissimi impegni ravvicinati, un primo tempo approcciato non bene e la poca lucidità sotto porta contro un avversario organizzato.

CRONACA

Primo Tempo

Dopo una primissima fase di studio, botta e risposta tra le due squadre con il Catania che prova ad affacciarsi per primo dalle parti della porta avversaria grazie a Biondi, la cui conclusione mancina però si perde abbondantemente sul fondo (6′). Appena 60″ più tardi risponde la Paganese con la botta dalla distanza di Zanini parata in due tempi da Sala. Lo stesso numero ventuno campano al minuto 15 porta in vantaggio i suoi con un preciso rasoterra che sorprende il portiere etneo insaccandosi sul palo più lontano.

Poco dopo (20′) sale in cattedra il portiere degli azzurostellati che, con un gran colpo di reni, devia in corner l’incornata di Greco. Successivamente (22′) ci prova anche Cataldi ma il suo tiro da fuori non sortisce gli effetti sperati. Al 26′ è invece Sala a tenere a galla il Catania respingendo con i piedi la conclusione a botta sicura di Tommasini. L’Elefante prova nuovamente a rendersi pericoloso con Simonetti ma il colpo di testa del centrocampista etneo termina debolmente tra le braccia di Baiocco (31′). Nel finale (41′) il Catania sfiora per due volte il pareggio prima con Biondi, anticipato al momento di calciare da Brogni, poi con Monteagudo che, a tu per tu con il portiere avversario, sbaglia il controllo cestinando un’ottima opportunità.

Secondo Tempo

Ad inizio ripresa entrano immediatamente in campo Russotto e Zanchi, al posto di Biondi e Pinto, ed il Catania parte subito forte (46′) ma la girata di Moro termina poco sopra la traversa. Altra occasione sciupata dai rossazzurri al 48′ quando Russotto e Moro si ostacolano a vicenda all’altezza del dischetto del rigore. Verso l’ora di gioco (58′) è Monteagudo a non trovare la mira giusta per riequilibrare il match. Elefante totalmente a trazione anteriore quando subentra anche Sipos al posto di Simonetti. Al 64′ altra occasione sprecata da Moro che, di testa, impatta malissimo la sfera. La grande spinta offensiva degli etnei apre spazi invitanti per la Paganese che in ripartenza prova a far male ancora con Zanini che stavolta, da posizione defilata, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta (65′).

Paganese che se la cava anche al minuto 73′ quando in un batti e ribatti in area nessuna calciatore rossazzurro riesce ad intervenire sul pallone. Dalla panchina il tecnico degli etnei prova a rimescolare le carte inserendo Provenzano in sostituzione di Greco. Il tempo scorre, il Catania cerca di scardinare la difesa ospite ma la Paganese si chiude ermeticamente. Al minuto 86 Zanchi veste i pani della provvidenza immolandosi sul tiro di Zanini a porta completamente sguarnita ed evitando così il raddoppio dei campani. Successivamente è invece Diop a non trovare la porta dopo una grande azione in solitaria (89′). L’ultima emozione avviene in pieno recupero (94′) con Baiocco che smanaccia in corner la spizzicata di Sipos sul cross di Russotto. Al termine di ben sette minuti di recupero è tanta l’amarezza in casa Catania per un’altra sconfitta casalinga (settima stagionale) che risucchia i rossazzurri a quattro lunghezze di distanza dai playout.

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