CATANIA: dalla cessione di Calapai all’approdo di Lorenzini, analisi del mercato di gennaio

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Dopo avere riepilogato acquisti e cessioni della campagna trasferimenti invernale, aggiornando la rosa del Catania alla luce dei movimenti effettuati. In questa sede ci occupiamo di un’analisi delle strategie di mercato portate avantiIn tanti giocatori hanno rifiutato il passaggio al Catania. Vedi Volta (Triestina), Silipo (Palermo), Celic (Messina), Ingegneri (Modena) e Loreto (Turris) tanto per citarne alcuni. A conferma di quanto fosse penalizzante la situazione societaria del club fallito ed in esercizio provvisorio, con il rischio che se a febbraio non si troverà un acquirente il Catania chiuda anzitempo la stagione perdendo anche il calcio professionistico dopo la matricola federale. Ma la speranza concreta è che una soluzione si possa trovare per ripartire senza passare da un ulteriore disastro.

Chiara la necessità di risparmiare sui costi e di monetizzare qualche cessione. Era questo il duplice obiettivo primario e, tutto sommato, non è andata poi così male tenendo conto che non c’è stata la temuta smobilitazione di massa e che buona parte del monte ingaggi è stata ridotta, anche se non nella misura preventivata. Cedendo Calapai al Crotone sicuramente il Catania ha perso qualcosa sull’out difensivo destro. In alternativa ad Albertini potrà giostrare il neo acquisto Simonetti, centrocampista di ruolo ma che, oltre a ricoprire tutte le posizioni della mediana del campo, può giostrare da terzino. All’occorrenza anche Ercolani è in grado di giocare sulla destra, oppure è possibile arretrare Biondi. Malgrado la perdita non indifferente di Calapai, il Catania è riuscito a portare a casa il centrale difensivo Lorenzini, un buon elemento fisicamente strutturato e di categoria, abile anche ad impostare l’azione da dietro come tanto piace a mister Baldini. Importante sottolineare la volontà del ragazzo di trasferirsi a Catania malgrado stesse facendo bene nella Turris seconda classificata e, quindi, in un contesto completamente diverso e più rassicurante in questo momento.

Pinto, Zanchi e Piccolo sono rimasti nonostante fossero in uscita ma potrebbero rappresentare tre nuovi acquisti per il Catania in vista del prosieguo della stagione: non hanno mai fatto la voce grossa per richiedere di essere ceduti e proveranno a dare il loro contributo nelle prossime partite. A centrocampo la partenza di Maldonado, direzione Catanzaro, è stata colmata con il già citato Simonetti, jolly su cui Baldini scommette ad occhi chiusi dopo averlo allenato nella Roma Under 17 e reduce dall’esperienza tra le fila del Piacenza. In avanti Ceccarelli è andato via ma si registra un vero colpo: la permanenza di Russini, malgrado fosse richiesto da tantissime società.

Greco e Moro ripartiranno rispettivamente da Vicenza e Sassuolo. Se lo meritano per quanto fatto finora ma, adesso, dovranno continuare a dare tutto per i colori rossazzurri fino al termine della stagione. Per loro il Catania ha ottenuto un premio di valorizzazione che sarebbe pari a circa 100mila euro. Meglio di niente. Alcuni giovani sono stati ceduti in prestito per maturare esperienza: vedi Frisenna (Sant’Agata), Limonelli e Aquino (Giarre). Mentre il talentuoso portiere Borriello si è trasferito al Parma, anche in questa occasione il Catania ha monetizzato la cessione. Respinti, inoltre, gli assalti per Monteagudo, Sipos e altri componenti della rosa, chiamati a dare fondo alle proprie energie per conquistare la salvezza sul campo.

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