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Nel ventottesimo turno di campionato torna al successo tra le mura amiche il Catania che abbatte, grazie ad un guizzo del suo numero 10, la compagine pugliese. Molto generosa e intensa la prova dell’undici rossazzurro, capace di sconfiggere una delle grandi sorprese di questo torneo ed in serie utile da otto gare. Menzione speciale per la difesa che, ad eccezione di qualche sbavatura iniziale, non ha concesso praticamente nulla agli attaccanti avversari, mantenendo peraltro inviolata la propria porta per la seconda gara consecutiva.
CRONACA
Primo Tempo
In una prima frazione ricca di garra ed agonismo sono gli ospiti (8′) ad affacciarsi per primi in zona offensiva con il missile di Tchetchoua deviato provvidenzialmente in calcio d’angolo da Pinto. Verso la mezz’ora (26′) risponde il Catania con il colpo di testa di Simonetti che sibila a fil di palo. Al 34′ un batti e ribatti in area permette a Biondi di sfiorare il vantaggio con la Virtus che si salva grazie al proprio portiere, lesto nel bloccare la sfera proprio sulla linea di porta. Nel finale (40′) ancora uno scatenato Biondi prova mettersi in proprio ma la sua conclusione dal limite trova solamente le deviazione di un avversario.
Secondo Tempo
Primo cambio operato da mister Baldini ad inizio ripresa con l’ingresso di Russini al posto di Simonetti. Al 47′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Monteagudo tenta la fortuna ma il suo colpo di testa si perde abbondantemente sopra la traversa. Successivamente (51′) è invece Moro a testare i riflessi di Nobile con una conclusione dal limite facilmente bloccata dall’estremo difensore pugliese. La verve offensiva dei padroni di casa si concretizza al minuto 55 sull’asse Greco-Russini-Biondi, con il numero 10 che, da due passi, fulmina Nobile portando in vantaggio i suoi. Prova a rispondere immediatamente la compagine pugliese ma Tchetchoua non trova lo specchio della porta da buona posizione (58′). Al 60′ altra occasionissima per il Catania con il tiro-cross dell’ex Albertini che termina d’un soffio a lato. Poco dopo (61′) ancora Albertini accarezza la terza gioia personale trovando però, a tu per tu con Nobile, l’attenta opposizione del portiere avversario. Dal corner che ne consegue Monteagudo non riesce ad imprimere abbastanza forza al pallone.
Successivamente la panchina etnea opera un doppio cambio con Sipos e Provenzano che rilevano rispettivamente Moro e Cataldi. Al 75′ Greco, lanciato a rete da Russini, sbaglia il controllo cestinando una grandissima chance per il raddoppio. Nel finale spazio anche a Russotto ed Izco in sostituzione di Biondi e Greco. A pochi istanti dalla fine (88′) è provvidenziale l’anticipo di Gianfreda che impedisce a Sipos di ribadire in rete l’assist di Russotto. Al termine dei quattro minuti di recupero torna nuovamente a gioire il pubblico del “Massimino” per un successo interno che mancava dal 12 Dicembre scorso (Catania-Palermo 2-0) ed Elefante che si allontana sempre di più dalle zone calde della classifica.
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