ALESSANDRO RUSSO: “Tifosi del Catania presi in giro, Massimino non lo ha mai fatto…”

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Scrittore di tante opere che riguardano la storia del Catania e nipote di Angelo Massimino, Alessandro Russo ha esternato le proprie considerazioni su quanto accade in casa rossazzurra nel corso della trasmissione ‘Fozza Catania’, su Video Regione:

Siamo arrivati a questo punto perchè dopo la penosa vicenda dei ‘Treni del gol’ non si è riusciti a prendere una posizione netta di demarcazione col passato, nessuno in città o pochi sono riusciti ad alzare la testa e a dire che quel gesto, in quel momento particolare laddove una crisi economica era già presente nelle fondamenta dell’economia di questa città, avrebbe potuto portare a quello che ha portato. Purtroppo si è preferito rimanere dalla parte di chi gestiva il pallone con metodi che erano stati giudicati poco leciti. Successivamente tutto quel che è capitato, è successo perchè si è cercato di risollevare la baracca con dei sistemi che consentivano una diretta continuazione con la piega dolorosa che era stata presa, parlo degli anni che vanno dal 2014 – orribile per il Catania, il 2015 non ne parliamo – in poi, con il ritorno di personaggi che avevano lasciato un buon ricordo ma che si sono giocati tutto con delle prese di posizione allucinanti nei confronti di città, istituzioni e tifoseria. L’epilogo non poteva che essere questo. Successivamente c’è stata una svolta salutata con entusiasmo ma che non aveva delle fondamenta. E quindi i tifosi del Catania siamo stati presi in giro dovendo accettare questa lenta agonia, perchè è da due anni che non si sa se il Catania può partecipare non al campionato successivo, ma a quello in corso. Ed è una situazione veramente penosa per noi cittadini catanesi che ricordiamo la storia di questa squadra. E’ molto triste ma purtroppo non c’è nessuno spiraglio secondo me“.   

“La possibilità che nasca un nuovo Atletico Catania? Purtroppo la storia insegna che nel momento in cui c’è una sofferenza, un vuoto, è facile che si materializzino degli avvoltoi, non lo dico in senso dispregiativo. Cioè delle persone che vogliono subentrare accaparrandosi tutta la storia precedente positiva, non macchiata da episodi finiti in Tribunale. Questo è successo e la memoria di questa città dovrebbe ancora una volta prenderne le distanze. Mi riferisco anche all’utilizzo dei nostri colori che sono sacri ma per certi versi sarebbe bene far ricollegare soltanto a quel Catania pulito che ha fatto sognare decine di migliaia di catanesi e che per colpa di alcuni ex dirigenti del recente passato, dal 2014 al 2022 sostanzialmente, abbiamo dovuto cambiare. Avrebbe una valenza duplice questa mia provocazione ma al di là di tutto il rischio c’è. Si paventa addirittura di trasferimenti di titoli di altre società minori, una cosa impensabile. Stiamo toccando veramente il fondo“.

“Angelo Massimino? Non ha mai preso in giro i tifosi del Catania, dubito che si sarebbe potuto arrivare a questo punto con lui, perchè Angelo Massimino era una persona con cui si poteva parlare anche di cose non facili e guardava negli occhi le persone. Sia chi lo fermava per strada, sia giornalisti autorevoli che personaggi del mondo del calcio. Purtroppo questo dal 2014 al 2022 a Catania non è più capitato”.

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