VIVARINI (all. Catanzaro): “Gli etnei hanno fatto pochissimo. Maldonado, Catania nel cuore. Dedico la vittoria a Di Marzio”

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L’allenatore del Catanzaro Vincenzo Vivarini commenta in questi termini la vittoria ottenuta contro il Catania al “Massimino”:

“Era importante fare questo tipo di prestazione, venendo a Catania contro una squadra organizzatissima ci voleva una gara di alto livello e secondo i ragazzi hanno fatto tesoro di questa settimana per mettere a fuoco tante cose, soprattutto sul piano caratteriale, dell’applicazione, della voglia di lottare su ogni pallone. Questa era la base di tutto. Siamo andati a prendere il Catania altissimo, vincendo l’uno contro uno. E’ stata una partita giocata a scacchi perchè loro lavoravano con molta attenzione sui nostri possessori di palla, hanno cercato in tutti i modi di guadagnare campo e noi abbiamo ribattutto colpo su colpo la situazione gestendo bene l’incontro, creando diverse situazioni sia nel primo che nel secondo tempo. Al di là della palla persa e del rigore, il Catania ha fatto pochissimo. Merito dei miei giocatori che hanno interpretato la gara ad altissimo livello. La strada è questa, la squadra può migliorare ancora tanto.Ad esempio per quanto riguarda lo sviluppo dell’azione in fase di possesso palla, non siamo ancora ‘puliti’. La cosa che mi premeva in questa gara era vedere lo spirito, l’aggressività che voglio io. E la capacità soprattutto di esprimere un buon calcio. Bisognava dare una svolta sotto il profilo della mentalità. Lo stiamo facendo e c’era bisogno di questo risultato a Catania”.

“Maldonado? Era una gara difficilissima per lui, perchè al di là di tutto è un ragazzo molto sensibile e Catania ce l’ha nel cuore, ha preferito un’altra strada ma era molto condizionato. Ha ricevuto anche un trattamento particolare, si è disimpegnato molto bene, con lui in mezzo al cmapo abbiamo più qualità. La squadra ha cambiato registro, mi servono conferme. Il salvataggio di Scognamillo su Sipos vale come un gol. Complimenti a lui. La palla persa persa nella circostanza è stata frutto di una giocata fatta un pò con sufficienza. Sono contento per Stefano, lì mi ha dimostrato tutta la cattiveria e la rabbia che aveva. Dedico questa vittoria a Gianni Di Marzio che è stato un mio allenatore, l’ho avuto a Cosenza. Ci siamo sempre sentiti, eravamo molto legati, una persona eccezionale che mi è rimasta nel cuore”.

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