Detto della base d’asta di un milione di euro, diamo un’occhiata ai principali requisiti ai fini della partecipazione al bando d’acquisto del ramo calcistico aziendale del Catania, secondo le indicazioni dei curatori fallimentari Daniela D’Arrigo, Enrico Maria Giucastro e Giuseppe Basile. Indicazioni che dovrebbero essere sufficienti per mettere al sicuro da eventuali avventurieri e simili. Ogni soggetto interessato all’acquisto dovrà, in particolare:
1) Depositare una domanda di partecipazione contenente l’offerta di acquisto irrevocabile per un importo non inferiore al prezzo base, indicando anche l’importo versato a titolo di cauzione in misura non inferiore al 25% del prezzo offerto, importo che sarà trattenuto in caso di rifiuto dell’acquisto. E’ possibile il versamento di una cauzione più alta, circostanza che verrà valutata per l’individuazione della migliore offerta;
3) Corredare l’offerta di acquisto del certificato/visura della CCIAA da cui risultino i poteri di firma e la composizione del capitale sociale, nonchè copia conferme dell’atto costitutivo e dello statuto della società offerente, oltre che della richiesta di affiliazione alla FIGC (l’eventuale diniego della FIGC al trasferimento/attribuzione del titolo sportivo non potrà costituire causa d’invalidità o inefficacia della cessione del ramo di azienda);
4) Dichiarazione sostitutiva attestante l’inesistenza di cause ostative, in capo al legale rappresentante, ai soci e agli amministratori, ai sensi dell’art.67 d.lgs 159/2011 (disposizioni antimafia) o di cause di interdizione, inabilitazione o fallimento e che a carico dei suddetti e della società offerente non siano in corso procedure per la dichiarazioni di tali stati (l’eventuale dichiarazione mendace comporterà, oltre alle conseguenze di natura penale, la revoca dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione);
5) Presentare la documentazione attestante il versamento tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato alla procedura dell’importo della cauzione, da cui risulti il codice IBAN del conto corrente sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico;
6) All’atto della stipula del rogito l’aggiudicatario dovrà versare ai curatori, tramite assegni circolari non trasferibili, il residuo prezzo. Versando anche l’importo dovuto per gli oneri fiscali e le altre spese di vendita a suo carico (fondo spese). In caso di mancato versamento del saldo del prezzo o del fondo spese, oppure di mancato buon esito del versamento o di mancata presentazione dinanzi al notaio rogante nel termine previsto, l’aggiudicatario sarà dichiarato decaduto con conseguente perdita della cauzione e la spunterebbe il secondo migliore offerente.
L’aggiudicatario, in seguito, dovrà versare le spese e gli onorari notarili inerenti il trasferimento del ramo d’azienda, comprese le imposte e tasse, le spese di pubblicità, gli oneri per l’iscrizione della cessione nel registro delle imprese, nonchè i diritti di asta spettanti al gestore della vendita telematica. Dalla data di stipula dell’atto notarile, tutti i costi sono a carico dell’acquirente. Nel periodo necessario al trasferimento del titolo sportivo da parte della FIGC (discrezionale da parte della Federazione stessa) gli impegni agonistici potranno essere assolti con l’utilizzo del titolo sportivo di Calcio Catania s.p.a. solo previo nulla osta degli Enti competenti.
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