Bari-Catania è un match dal fascino particolare per storia e tradizione di entrambi i club. La squadra del capoluogo pugliese è tra le più blasonate del Mezzogiorno d’Italia, avendo partecipato a 30 campionati di Serie A. L’ultima apparizione dei galletti in massima serie risale alla stagione 2010-11, seguita da sette anni in cadetteria (2011-2018) fino all’esclusione dal suddetto torneo avvenuta nell’estate 2018.
L’attuale sodalizio guidato da Luigi De Laurentiis è ripartito quattro stagioni fa dai dilettanti e, dopo l’immediato ritorno tra i professionisti, mira ancora una volta alla promozione in Serie B. Anche in questa stagione il club pugliese non ha badato di certo a spese pur di compiere l’agognato salto di categoria, imbastendo un organico numericamente completo in ogni settore del campo.
I risultati stanno dando ragione al lavoro svolto in estate dal diesse Polito in sede di calciomercato. La squadra affidata alle cure dell’ex bandiera del Siena Michele Mignani detiene saldamente la leadership del Girone C di Serie C con 44 punti conquistati in 20 partite per uno score di 13 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte patite in casa di Virtus Francavilla e Juve Stabia. Abitualmente il Bari di Mignani si dispone tatticamente con il modulo 4-3-1-2 che prevede l’impiego di un trequartista (Botta) alle spalle dei due riferimenti offensivi.
La punta di diamante della squadra resta Mirco Antenucci, trentasettenne attaccante molisano che esordì in Serie A nel 2008 proprio tra le fila del Catania. Gli altri ex di parte biancorossa sono il direttore sportivo Ciro Polito (portiere rossazzurro dal 2004 al 2008) e il terzino sinistro Antonio Mazzotta (19 presenze nella stagione 2014-15).
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