Al termine dell’incontro Catania-Catanzaro, conclusosi con la vittoria degli ospiti (1-2 il punteggio finale), proponiamo le consuete pagelle di reparto:
DIFESA 4,5
Anche quest’oggi il reparto arretrato si conferma l’anello più debole del team rossazzurro. Tantissimi gli errori commessi dai difensori etnei che alla fine condannano il Catania ad un’amara sconfitta (nona complessiva e quinta tra le mura amiche). Sanguinoso il contrasto perso da Albertini da ultimo uomo che consente ai giallorossi di raddoppiare dopo il vantaggio trovato ad inizio ripresa da Biasci e propiziato sempre da un altro svarione compiuto dai padroni di casa. Male anche Ropolo, andato spesso in difficoltà contro Bayeye, ed il duo Claiton-Monteagudo, apparsi molto in affanno sugli attacchi avversari. In pieno recupero l’argentino è però bravissimo a rimanere in piedi fino all’ultimo ed a contrastare efficacemente Bombagi, impedendo così agli ospiti di calare il tris dopo l’errore in rinvio commesso da Sala (incolpevole sui gol ma anch’egli apparso non proprio lucidissimo).
CENTROCAMPO 5
Tanta corsa e grinta quella offerta dalla mediana etnea ma davvero poca qualità. Si accende solo a sprazzi Freddi Greco che prova con le sue accelerazioni a svegliare un Catania intorpidito risultando però a volte poco attento e troppo esuberante, consentendo così agli avversari di recuperare il possesso della sfera. Nella ripresa viene traslato da Baldini nel ruolo di terzino sinistro con alterni risultati. Tanta gamba e garra quella offerta da Rosaia che, da buon mastino, offre il proprio contributo in termini di quantità e sostanza. Delude invece Provenzano mai davvero entrato in partita. Discreto l’impatto di Simonetti che, in un momento di grande confusione, prova a mettere un po’ d’ordine a centrocampo riuscendo però solo parzialmente nell’intento. Senza voto Cataldi, entrato nel finale di gara ma apparso comunque molto nervoso.
ATTACCO 5
Ancora una volta partita di grande sacrificio da parte di Luca Moro, ben marcato e contrastato dalla possente difesa giallorossa. Nonostante tocchi pochi palloni, riesce comunque a riaprire la gara dal dischetto confermandosi ancora una volta un cecchino infallibile dagli undici metri. Molto diligente sul piano tattico Kevin Biondi ma poco brillante in zona gol. Prova a sfruttare, specialmente nella prima frazione, la propria tecnica nel tentativo di creare superiorità numerica ma senza ottenere il giusto supporto dai propri compagni. Poi spegne la luce eclissandosi progressivamente. Poco attivo Russini, autore di una prova decisamente anonima e senza squilli. Fornisce maggiore vivacità alla manovra offensiva Andrea Russotto che, a pochi secondi dal suo ingresso in campo, guadagna con astuzia il calcio di rigore che riapre la contesa. Nel complesso positivo anche l’impatto di Sipos che crea le uniche vere occasioni da rete da parte dell’Elefante trovando però sulla sua strada l’invalicabile muro calabrese. Da mangiarsi le mani la chance capitatagli al minuto 80 quando, dopo aver eluso l’uscita di Branduani, si fa stoppare a porta vuota la conclusione del pareggio da Scognamillo. Senza voto Bianco, subentrato soltanto ad una decina di minuti dal fischio finale.
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