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A distanza di 31 giorni dall’ultimo incontro, il Catania riprende il proprio cammino in campionato affrontando, fuori casa, il Bari capolista. Il pronostico è dalla parte dei pugliesi, invece i rossazzurri riescono ad incamerare un punto importante dopo essersi portati addirittura sul doppio vantaggio (1-3) nella seconda frazione. Poi, le solite amnesie difensive e la qualità del Bari hanno cambiato le sorti dell’incontro fissando il definitivo 3-3, risultato comunque sorprendente e prezioso.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Nonostante le tante incognite legate al futuro, il team di Baldini non soffre alcun timore reverenziale e sblocca il punteggio, grazie alla percussione laterale di Russini, direttamente da calcio di rigore. Dagli undici metri Luca Moro è glaciale spiazzando Frattali e siglando la sua diciannovesima rete stagionale (16′). Il vantaggio etneo dura circa un minuto prima che Mirco Antenucci decida di mettersi in proprio e, dopo essersi liberato di due uomini, punisca Stancampiano sul proprio palo con un rasoterra potente e preciso (19′). Qualche istante più tardi (23′) l’azione di ripartenza dell’Elefante si conclude con la botta dal limite di Moro prontamente respinta con i pugni dall’estremo difensore biancorosso.
Successivamente (30′) è invece il Bari a sfiorare il sorpasso, ma il tiro a botta sicura di Marras viene provvidenzialmente murato da Monteagudo. Al 35′ il clamoroso errore in disimpegno dei galletti permette a Greco di involarsi all’interno dell’area e di trovare la stoccata vincente per il nuovo vantaggio etneo. I padroni di casa non ci stanno e rispondono ancora con Antenucci che stavolta non trova lo specchio della porta (36′). Appena 60″ dopo Marras si divora il 2-2 sparando altissima la sfera a tu per tu con Stancampiano. Nel finale di tempo (42′) il Catania sfiora il tris con Greco che, da ottima posizione, spedisce incredibilmente sul fondo la sfera.
SECONDO TEMPO – Al 55′ si rivela decisiva la deviazione di Cataldi in occasione del tiro da sotto misura di Cheddira. Sul capovolgimento di fronte il Catania trova il 3-1 con il tap-in vincente di Biondi che sfrutta la respinta corta di Frattali sulla precedente rovesciata di Moro (56′). In una gara così combattuta le emozioni non finiscono mai e così al minuto 57′ Cheddira cade in area dopo un leggerissimo contatto con Albertini permettendo ad Antenucci, dal dischetto, di riaprire la sfida. Al 62′ è Moro a mangiarsi le mani con una volée che termina altissima sopra la traversa, prima di un’altra grandissima chance cestinata dall’Elefante con Biondi che da buona posizione non trova lo specchio della porta.
Mister Baldini decide di inserire Izco e Ropolo al posto di Russini e Pinto. Improvvisamente al minuto 72 su un lancio dalle retrovie il Bari agguanta il pareggio con Cheddira che brucia sul tempo Ercolani e realizza, di testa, il gol del 3-3. Successivamente (76′) l’Elefante richiama in panchina Biondi e Cataldi spedendo in campo rispettivamente Russotto e Simonetti tuttavia, pochi istanti dopo (80′), sono ancora i galletti a rendersi pericolosi con la conclusione da fuori di D’Errico, deviata da un calciatore rossazzurro, che per poco non si insacca sotto l’incrocio dei pali.
All’84’ l’errore in disimpegno di Izco favorisce il contropiede dei padroni di casa ma la conclusione di Cheddira sfiora soltanto il secondo palo. Il Bari continua a spingere. Nel finale (88′) è Terranova di testa a sfiorare la rete del soprasso biancorosso. In pieno recupero uno stremato Greco lascia il posto a Zanchi. Al termine dei cinque minuti di recupero possono esultare i calciatori rossazzurri che, nonostante le numerose assenze, hanno evidenziato il giusto atteggiamento in campo uscendo a testa altissima dal confronto, dopo avere accarezzato addirittura il sogno dei tre punti.
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