A cura di Gianluca Virgillito, Direttore Responsabile della testata Antenna Uno Notizie su Bella Radio Tv e Radio Antenna Uno
Chi valuta in questi giorni l’affare Catania in vista dell’asta del ramo sportivo della società fallita a dicembre può trovare nella sfida della squadra rossazzurra al Bari, al San Nicola, lo spot della catanesità: un gruppo che come una intera città ha un grande potenziale, prospettive di crescita, a volte – per non dire spesso, troppo spesso – autolesionista, ma mai domo, per nulla arrendevole. Nei successi e nelle sconfitte Catania riscopre la sua forza nel saper ricominciare, anche dal nulla, partendo da zero.
Catania sta lottando ed è pronta a combattere al fianco di qualcuno che può permettere alla piazza di spingersi verso il ritorno nelle categorie di maggior prestigio. Il Catania ha pareggiato 3-3 contro i galletti, non ha demeritato, seppur senza società alle spalle e con il mercato in corso. Non è stata una gara per deboli di cuore, in evidenza la continuità nella marcatura di Luca Moro, le qualità di Russini e Greco, il ritorno graduale di Biondi ma anche le lacune di una difesa ballerina e a volte inadeguata. Eppure l’impegno della squadra fa sorridere e il gioco fa divertire, alla fine nonostante tutto il bicchiere è mezzo pieno.
In una stagione tormentata e per certi versi storica come questa vincere ormai non conta più, conta mantenere la categoria e fare quanti più punti possibili. Conta che quell’asta non vada deserta, che la città e questi bravi ragazzi che fanno il gruppo squadra abbiano l’opportunità di vivere fino in fondo la loro esperienza in terra etnea. Contro la capolista è stata la domenica dell’orgoglio rossazzurro, e immaginiamo che sarà così ogni giornata per ogni partita che accompagnerà Catania verso i lidi che le competono, senza più autolesionismo, con consapevolezza del suo potenziale, con la voglia di non commettere più gli stessi sbagli del passato.
In ultimo vorrei dedicare un paio di righe ad uno di quei bravi ragazzi di cui parlavo sopra e salutarlo, perché merita una menzione: in bocca al lupo Luca Calapai, buona fortuna in Serie B col Crotone. L’esterno difensivo destro è stato ceduto alla compagine calabrese. Un ragazzo d’oro Calapai, innamorato di Catania e del Catania il cui addio, certamente, non è stato facile.
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