In attesa che si arrivi alla vendita competitiva del ramo caratteristico d’azienda calcistica, il Catania sta affrontando la delicata fase dell’esercizio provvisorio. Il Tribunale quale strumento di garanzia di fronte al fallimento societario, l’attività di gestione dell’esercizio provvisorio da parte dei curatori fallimentari, il senso del dovere di mister Baldini e del suo staff e l’amore incondizionato dei tifosi rappresentano le uniche certezze nel momento storico più difficile.
In questo convulso periodo tiene banco soprattutto il futuro dei calciatori, i quali devono definire il proprio status in presenza di un esercizio provvisorio. Si valuta singolarmente ogni posizione nell’ottica di una politica di contenimento dei costi di gestione. Qualche elemento lascerà Catania nel corso della corrente sessione di calciomercato che si chiuderà alle ore 20 del 31 gennaio, mentre si va verso la permanenza dei calciatori approdati la scorsa estate con la formula del prestito: Kevin Biondi e Jean Freddi Greco (Pordenone), Leon Sipos (Spartaks Jurmala) e Luca Moro (Padova).
In particolare la conferma fino a fine stagione dell’emergente centroattacco padovano, sin qui autore di 18 gol in campionato, rappresenta la prima confortante certezza per una squadra chiamata a raggiungere l’obiettivo sportivo minimo della permanenza in Serie C. Sul fronte del mercato in uscita non si esclude che la curatela fallimentare consideri la possibilità di monetizzare qualche cessione a tutela dell’attività di gestione dell’esercizio provvisorio.
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