Si torna a parlare di vicende di campo, e questa è già una notizia. Ma, inevitabilmente, sguardi e orecchie dei tifosi sono orientati soprattutto sull’extra campo. Mai come in questo caso, infatti, tiene banco il futuro del Catania. La società è stata dichiarata fallita e rappresenta, lo ribadiamo, una sconfitta su tutti i fronti per il calcio italiano e la stessa città dell’Elefante. Si conserva, tuttavia, la speranza di salvaguardare il titolo sportivo. Lavorano in quest’ottica i curatori fallimentari nominati dal Tribunale etneo. Proseguendo l’esercizio provvisorio autorizzato fino al 28 febbraio.
Tra circa una settimana si proseguirà con un nuovo rendiconto dell’attività gestionale al Tribunale. Per il momento le provviste ci sono, ma bisogna sempre tenere sotto controllo i costi. In tal senso è doveroso qualche “sacrificio” economico sul mercato, riducendo il monte ingaggi (cosa che in parte è stata fatta finora). E si cercano soluzioni concrete affinchè venga salvato il calcio professionistico ed il già citato titolo sportivo. L’asta dell’11 febbraio chiarirà se davvero Catania conoscerà un nuovo proprietario, chiamato a risollevare le sorti di una piazza che da troppo tempo fatica a riemergere. La sensazione è che l’asta non andrà deserta, ma meglio attenersi ai fatti e non sbilanciarsi sui nomi di possibili acquirenti in una fase così delicata.
Di certo i curatori stanno lavorando alacremente e non mancano i contatti con realtà imprenditoriali che chiedono informazioni e studiano attentamente i contenuti del bando, valutando la fattibilità di un’eventuale operazione d’acquisto del ramo calcistico aziendale. Tecnicamente esiste anche l’ipotesi di indire una nuova asta che contenga cifre ancora più vantaggiose rispetto all’attuale milione di euro (prezzo base) più i circa 3 milioni di euro riferiti al debito sportivo da onorare e ulteriori somme di denaro necessarie per portare a termine la stagione. Tale procedura, però, allungherebbe i tempi rischiando d’incidere in misura negativa sull’efficacia dello stesso esercizio provvisorio. Il tempo scorre e cresce l’attesa per quel che accadrà nelle prossime settimane. Dare solidità e prospettive di rilancio al Catania rimane l’obiettivo principale da perseguire.
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