Dopo un mese di stop si avvicina il ritorno in campo del Catania. Nel quadro di una situazione delicata sul fronte extra-campo, con un esercizio provvisorio in corso, è tempo di tornare a parlare di calcio con il campionato di Serie C che si appresta a riannodare il filo del discorso dalla 23ª giornata. Tra recuperi già programmati e turni infrasettimanali stabiliti dal calendario, un impegnativo “tour de force” attende i rossazzurri nelle settimane a venire con la lotta per le posizioni di classifica pronta ad entrare nel vivo.
Alla luce dell’attuale posto in graduatoria (13°posto), dell’ulteriore penalizzazione in arrivo a causa degli inadempimenti federali di ottobre e del fallimento societario avvenuto a stagione in corso, è chiaro che gli obiettivi sportivi del Catania abbiano subìto un brusco ridimensionamento. La compagine etnea sarà chiamata a raggiungere il traguardo minimo della permanenza in Serie C cercando di evitare di rimanere pericolosamente invischiata nella “roulette russa” degli spareggi per non retrocedere.
Un ardo compito attende Baldini e i giocatori che rimarranno a Catania fino al termine del campionato. Sulla carta l’obiettivo della salvezza è ampiamente alla portata del gruppo guidato con mano salda e coraggiosa dal trainer massese. Oltre alle schematiche disposizioni tecnico-tattiche da recepire e tradurre sul rettangolo di gioco, in vista del ritorno in campo c’è soprattutto una tenuta mentale da ritrovare nella sua interezza.
Come già successo nella prima parte di questa tormentata stagione, spetterà al tecnico isolare la squadra dai problemi in modo da recuperare livelli di concentrazione adeguati alla prestazione agonistica da compiere. La gara di Bari, atto inaugurale del 2022 rossazzurro, in tal senso rappresenta un banco di prova notevole per una squadra chiamata a ritrovare equilibri mentali e di gioco.
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