Se la solidità difensiva ha destato più di qualche perplessità, ciò che ha inciso positivamente nella prima metà di stagione del Catania ’21/22 è stata la straordinaria prolificità offensiva. Il terzo miglior attacco del girone (32 reti in 20 gare) trova la propria punta di diamante nel giovane centravanti patavino Luca Moro che, dall’alto dei suoi 18 centri in 17 presenze, rappresenta il migliore realizzatore stagionale di tutte e tre le serie professionistiche italiane. Ad appena 20 anni il nativo di Monselice ha già dimostrato di possedere un grande feeling con la rete, segnando in ogni modo possibile ed evidenziando una straordinaria freddezza dagli undici metri (realizzando tutti gli 8 calci di rigore battuti). Il classe ’01 ha ovviamente calamitato l’attenzione mediatica, ma non possono passare inosservate anche le prestazioni degli altri interpreti offensivi.
Per quanto espresso sul rettangolo verde, Simone Russini è un altro elemento di spicco del roster rossazzurro, fondamentale sia in fase di spinta che nei ripiegamenti difensivi ma sempre lucido dinnanzi alla porta avversaria. Con 5 gol ed 1 assist, il calciatore ha sempre dato il massimo, lottando e correndo su ogni pallone. Date le due espulsioni per somma di ammonizioni, a volte questa carica agonistica si è rivelata troppo veemente ma nel complesso l’atleta napoletano ha dato vita ad una stagione sin qui molto positiva. Le prestazioni del classe ’96 hanno attirato le attenzioni di diverse società di Lega Pro (Foggia su tutte). L’esterno offensivo ha fatto sapere, comunque, di voler rimanere alle pendici dell’Etna e dunque, salvo irrinunciabili offerte dell’ultimo minuto, continuerà ad indossare la casacca dell’Elefante.
Altro interprete che sta ben figurando è Leon Sipos. Dopo la doppietta contro la Fidelis Andria, il classe 2000 ha vissuto un periodo in chiaroscuro anche a causa delle difficoltà comunicative (il calciatore infatti non parla benissimo l’italiano) e della contemporanea esplosione di Moro ma, nonostante un tortuoso percorso di ambientamento, nelle ultime giornate il nativo di Varazdin è ritornato nuovamente decisivo, rientrando nel tabellino dei marcatori contro Taranto e ACR Messina.
Se Russini, Sipos e Moro rapppresentano le piacevoli scoperte, da Biondi e Russotto ci si aspetterà un netto cambio di passo. L’atleta catanese è un vero e proprio jolly per la squadra, in grado di giocare in quasi tutti i ruoli dalla cintola in su, ma non così spesso è riuscito ad incidere, faticando a tirare fuori nella loro interezza le potenzialità di cui dispone. E’ andato a segno con la Turris, ma contro il Palermo il numero dieci ha offerto la miglior prova stagionale, rappresentando un’autentica scheggia impazzita. La speranza è che il ventiduenne possa ripetere con maggiore continuità la prova disputata nel derby.
Anche Andrea Russotto ha deluso le attese. Dal numero 7 ci si aspetta che faccia la differenza. In questa stagione il trentatreenne romano ha totalizzato appena 2 assist in 16 partite e zero gol. Le difficoltà extracampo hanno avuto indubbiamente il loro peso, sarebbe importante per il Catania che il classe ’88 torni ad essere un punto di riferimento per il reparto avanzato. Contribuendo a raggiungere il prima possibile la salvezza.
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