La cessione di Luca Calapai al Crotone ha determinato l’immediato inserimento di Alessandro Albertini nella formazione titolare del Catania. Domenica scorsa a Bari mister Baldini ha schierato il terzino dal primo minuto in occasione del ritorno in campo della squadra dopo la lunga sosta. Il giocatore ha dato risposte incoraggianti al tecnico massese, sfoderando una buona prestazione fatta di corsa, sacrificio, intensità e proiezioni offensive. Il compito non era semplice data la consistenza tecnica dell’avversario e le incognite che riservava il ritorno alle competizioni dopo un periodo di stop di oltre quattro settimane.
Albertini si è ben disimpegnato nel ruolo naturale di esterno basso nella linea di difesa a quattro che ha visto la coppia centrale Ercolani-Monteagudo e l’omologo mancino Pinto (con Ropolo a dar man forte dal 68′ in poi) presidiare l’area di rigore rossazzurra al cospetto della capolista. Sul risultato provvisorio di 1-3 il Catania ha spaventato la prima della classe salvo poi restare prigioniero dei propri limiti tecnici e subire la rimonta dell’esperta formazione di casa. Un punto che muove la classifica ma soprattutto accresce il morale della squadra in vista del match casalingo con il Catanzaro.
Per Albertini, che in assenza di Claiton ha avuto l’onore e l’onere di indossare la fascia di capitano del Catania, quella contro il Bari è stata la presenza numero 39 in maglia rossazzurra. Giunto ai piedi dell’Etna nel settembre 2020 dopo la lunga militanza tra le fila della Virtus Francavilla (squadra di cui è stato punto fermo e capitano per anni), finora ha rappresentato una valida alternativa al titolare di fascia destra Calapai. Dopo la partenza del terzino messinese direzione Crotone, adesso tocca a lui ricoprire il ruolo di titolare e apportare un contributo decisivo ai successi di squadra.
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