ALBERTINI: “Rigore Bari? Tuffo netto. Ogni gara una finale. Crediamo in un nuovo progetto che renda orgogliosi i catanesi”

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Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, il terzino rossazzurro Alessandro Albertini torna sulla prestazione di Bari guardando al futuro con fiducia. Queste le parole di Albertini riprese da TuttoCalcioCatania.com:

“Abbiamo fatto un’ottima partita a Bari, soprattutto nel primo tempo mettendo veramente in difficoltà una grande squadra. La gara è stata preparata bene andando là con la testa giusta. Parecchie volte abbiamo anche avuto il pallino del gioco ma siamo stati molto più pericolosi in ripartenza, il gol di Greco ne è la prova. A me questo non sorprende perchè siamo tutti focalizzati sul campo, siamo fiduciosi, il nosto atteggiamento non sta cambiando. Dopo una sosta così lunga, penso che abbiamo dato una risposta importante. Rigore del Bari giusto? Anche rivedendo il replay si è nettamente tuffato, Pinto stava andando per intervenire, il giocatore del Bari si è lanciato in area e anche male non riuscendo a prendergli neppure la gamba. Io sono uno che rispetta sempre la terna arbitrale perchè non è facile oggi con la velocità di gioco che aumenta vedere certe dinamiche. L’arbitro ha delle colpe sicuramente ma il guardalinee aveva tutta la visuale per osservare l’intervento e non ha dato assolutamente una mano al direttore di gara. Dopo il rigore concesso a noi era da un bel pò che parlavo con l’arbitro dicendo che la sensazione fosse che loro accentuassero ogni cosa. Sembrava che il rigore per il Bari stesse arrivando da un momento all’altro, abbiamo subito un torto abbastanza grave“.

“Questo mese di tempo in cui non abbiamo giocato ci ha permesso di lavorare di più sugli aspetti da migliorare. Domenica a livello di palle inattive ma anche di lavoro di linea e stare tutti compatti abbiamo fatto veramente bene a parte qualche episodio, ma bisogna dare merito anche al Bari che è forte e non casualmente è primo in classifica, una squadra che ha la possibilità di fare cambi importanti. Sei sempre sotto stress quando affronti un avversario come il Bari. Eppure siamo andati là a siglare tre gol, avevamo la partita in mano e ne usciamo più rammaricati che contenti perchè la prestazione è stata ottima. Con tutti i problemi che abbiamo riscontrato, avere messo paura al Bari rappresenta un’inizione di fiducia importante per questo girone di ritorno“.         

“Il sostegno dei tifosi? Il derby col Palermo ci ha dato una percentuale in più. Al di là delle gara tatticamente perfetta e dei singoli in forma, abbiamo vinto ogni duello sin dal primo minuto e la spinta del pubblico si è sentita, facendo perdere fiducia ai rosanero. E’ un valore che Catania non deve mai perdere questo, la città non ha mai abbandonato la squadra e spero che domenica chi è ancora indeciso venga allo stadio a darci una mano perchè stiamo facendo qualcosa di grande secondo me, mostrando anche del calcio divertente e propositivo. Non tiriamo mai indietro la gamba perchè in primis abbiamo amor proprio per il nostro mestiere, del resto chi è amante del calcio sogna da bambino di giocare. Io ho vissuto una situazione simile a Rimini in cui la società stava fallendo, salvammo la squadra con tanti punti di penalizzazione attraverso i playout. Quando tu indossi una maglia e rappresenti una città hai dei diritti ma anche dei doveri. Sappiamo d’indossare una maglia importante, questo ci permette anche di avere una certa visibilità“.

“Mi rammarica molto questa situazione perchè abbiamo raccolto finora molti punti in meno rispetto a quanto meritavamo. Punti che ci sarebbero serviti anche per stare un pò più sereni. Dobbiamo essere consapevoli che ogni gara sarà una finale, ma la squadra ha sempre dimostrato di avere personalità. Sarà ancora più soddisfacente arrivare al traguardo, come vincere un campionato. Io ho girato parecchio ma quando respiri l’aria di una piazza del genere è difficile abbandonarla, è una soddisfazione enorme. Stiamo dimostrando di sapere cosa voglia dire indossare questa maglia, credendoci sempre nelle difficoltà. E’ un’altra cosa giocare a Catania rispetto ad altre piazze. Questo ha spinto ognuno di noi a dare il massimo, credendo nell’avvio di un nuovo progetto che spero possa darci a breve delle novità facendo rendere orgogliosi i catanesi perchè perdere questo valore umano e tecnico sarebbe davvero un peccato, in futuro si potrebbe fare molto, molto bene secondo me”. 

“Si è fatto un grande lavoro finora, la classifica non rende giustizia ma non è stato assolutamente facile lavorare nelle nostre condizioni. Se riceviamo comunque tanto apporto dai catanesi vuol dire che mettiamo in campo tutto quello che abbiamo e la gente lo ha notato, non è scontato al giorno d’oggi. Obiettivo stagionale la salvezza? Pensiamo partita per partita. La squadra ha grandi potenzialità e valori che finora sono stati nascosti da qualche punto buttato via e da questi maledetti punti di penalizzazione. Potevamo fare tutt’altro campionato, il girone di ritorno è nelle nostre mani. Possiamo fare ancora meglio e sorprendere, magari rimetterci in zona playoff. Tutte le squadre si sono rinforzate sul mercato, soprattutto quelle alle nostre spalle. Dobbiamo avere rispetto di tutti e andare in campo con la testa giusta“.

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