2 dicembre 2007, Serie A. Il Catania supera il Palermo al “Massimino”. Gli ospiti giocano meglio nella ripresa, provano a riaprire la partita ma restano in 10 nel momento migliore. Silvio Baldini schiera il consueto 4-3-3 con il tridente offensivo composto da Mascara-Spinesi-Martinez; a centrocampo Giacomo Tedesco vince il ballottaggio con Colucci, mentre in difesa rientrano Vargas e l’ex Terlizzi. Guidolin si affida invece a un 4-4-1-1 con Brienza dietro l’attaccante brasiliano Amauri, proprio alla vigilia forfait di Cavani, in ospedale per trauma cranico dopo una botta in allenamento. A casa anche Miccoli. Ritmo molto basso nei primi minuti con le due squadre che si confrontano soprattutto a centrocampo. Per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare 8′ e a provarci è Vargas.
Dopo appena 23′ il Catania perde Giacomo Tedesco costretto per un problema muscolare a lasciare il posto a Colucci. Partita più interessante, i due portieri si fanno apprezzare per due uscite tempestive fuori dall’area. Al 29′ il Catania passa in vantaggio con un colpo di testa di Mascara che di testa anticipa Barzagli su cross di Vargas. Proteste del Palermo perchè Spinesi prima di servire Vargas si era portato il pallone fuori, per l’arbitro e i suoi collaboratori tutto regolare. Al 41′ calcio di rigore per gli etnei dopo una spinta di Barzagli su Spinesi: lo stesso attaccante spiazza Fontana. Nel recupero Simplicio sbaglia l’occasione per riaprire il derby.
Ad inizio ripresa Guidolin inserisce Giovanni Tedesco e il fischiatissimo ex Caserta al posto di Diana e Bresciano. Baldini risponde con Izco per Mascara. Il Palermo prova a reagire, ma il Catania non rischia quasi nulla e potrebbe calare il tris, quando i rosanero sono salvati da uno strepitoso Fontana. Al 18′ il Palermo accorcia le distanze proprio con l’ex Caserta che supera Polito con un diagonale. Subito dopo finisce la partita dello stesso Caserta espulso da Trefoloni per un fallo su Colucci. Per il Palermo è un brutto colpo nel momento migliore e il Catania sfiora ancora il gol con Martinez. Lo stesso ci riprova al 45′, stavolta fa centro con un gran tiro a girare all’angolino. La ‘Malaka’ dance sancisce la fine del derby, vinto 3-1 dal Catania.
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