Oltre alle dichiarazioni di Antonio Piccolo, riportiamo quelle del giornalista di Sky Peppe Di Stefano nel corso della trasmissione Solo Calcio, su Telejonica, in merito alla situazione del Catania ed al futuro di Luca Moro:
“Piccolo? Di lui vidi una partita. Io sono molto amico dell’ex Catania Simone Pesce che allora giocava con lui a Cremona, un paio di anni fa m’invitò a vedere una gara della Cremonese dicendomi «questo è un grandissimo giocatore«. Militava in B. Adesso spero che Piccolo torni presto a deliziare noi catanesi delle sue grandi giocate“.
“Quando si parla di Catania, mi tocca sempre particolarmente le emozioni. Io spero con tutto il cuore che si possa trovare una soluzione a livello societario. Parlo ovunque della mia città con i nostri colleghi. Quando il Catania vince tutti ne parlano, quando perde ne parlano cercando di farmi rosicare ma spero davvero che si trovi una soluzione. Io ero convinto, da tifoso, di averla tovata con Tacopina, invece è andata diversamente. Catania è una cosa diversa, speciale, chi non la vive non sa, non può capire. Catania ha creato una società e squadra che in pochi anni è passata dalla C alla A. E’ speciale perchè i tifosi sono speciali, perchè ha creato un gruppo argentino con un giocatore come Gomez che si è affermato nella Nazionale di Leo Messi. Catania è speciale perchè ha vissuto delle storie strane. E’ speciale per mille ragioni. E’ una piazza diversa dalle altre”.
“Moro? L’agente Giuseppe Riso è uno dei miei più cari amici, siamo cresciuti insieme da quando io sono arrivato undici anni e mezzo fa a Milano, abbiamo stretto questo legame, lui era molto vicino agli ambienti Milan e oggi è diventato un procuratore affermato. Quando mi disse di averlo ceduto al Catania, secondo me nemmeno lui era convinto che fosse così pronto per la categoria. Poi probabilmente la città lo ha messo a proprio agio, l’allenatore è stato bravo, i compagni altrettanto. Si è creata quella chimica giusta e oggi Moro credo valga 2.5/3 milioni di euro“.
“So che ci sono due club importanti, in particolare il Monza pronto per il prossimo giugno a fare un’offerta al Padova di circa 3 milioni di euro. Ma c’è anche il Sassuolo. Peccato che il Catania non vanti un’opzione, una percentuale. Da una parte mi rende orgoglioso poter vivere ancora eroi calcistici che fanno parte della mia città, dall’altra parte mi dispiace perchè sembra che non ci sia mai fortuna per il Catania. Con la plusvalenza di Gomez che non è stata così eccessiva e, adesso, Moro che è approdato in Sicilia soltanto in prestito. A quale bomber assomiglia? Mi sembra più alla Lewandowski o alla Dzeko, molto alto fisicamente, bravo tecnicamente, fa gol con il destro, il sinistro, su rigore, di testa, di opportunismo e da fuori area. Può giocare anche con una seconda punta veloce, in un 4-3-3 da prima punta ma anche in un 4-3-1-2 al fianco di una seconda punta. Penso sia un giocatore molto completo per caratteristiche”.
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