SIGI: primi versamenti effettuati, nel bene o nel male Nicolosi ago della bilancia

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Sta provando a riaprire un canale con Malta, dopo il positivo esito finalizzato all’iscrizione del Catania al campionato sulla base di un contributo economico di un gruppo maltese di 500mila euro che si rese molto utile al raggiungimento di tale scopo. Gaetano Nicolosi, azionista di maggioranza in Sigi, spesso ha avuto un ruolo determinante nelle dinamiche societarie del Catania mettendo a disposizione buona parte della propria disponibilità economica. Da un pò di tempo sembra essere uscito un pò fuori dai radar, non contento della partecipazione esigua di vari soci Sigi. Fratture, individualismi e spaccature interne alla SpA etnea hanno fatto il resto.

Poca compattezza e nessuna unione d’intenti, finora, all’interno di Sigi. Ma adesso che il Catania rischia di perdere il titolo sportivo dopo la nefasta sparizione della matricola 11700, è il momento di fare sul serio e sostenere quegli sforzi fortemente richiesti dal popolo rossazzurro. I tifosi spingono affinchè si faccia un sacrificio per consentire al Catania di respirare e ripartire, salvando il titolo sportivo. E proprio Nicolosi, anche in ragione della forza economica di cui dispone, rivestirà un ruolo fondamentale. Sarà lui l’ago della bilancia, nel bene o nel male.

Intanto, tra i soci Sigi, sono stati effettuati i primi versamenti. Segnali apparentemente positivi, ma bisogna raggiungere la somma di 600mila euro richiesta dal Tribunale o, magari, avvicinarsi ad essa attraverso un piano alternativo che possa soddisfare le esigenze dei curatori fallimentari nell’ottica di estendere l’esercizio provvisorio. Sbloccare alcuni crediti pignorati a suo tempo dalla Lega rappresenta un’altra possibile soluzione, oppure il tentativo di dilazionare i 600mila euro tra gennaio e febbraio. Sarà importante contrattare con gli stessi curatori, attenendosi però alla sentenza emessa dal Tribunale che, chiaramente, darà l’ok solo se si potrà dimostrare – soldi e carte alla mano – di non generare nuove passività.

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