MESSINA-CATANIA: un derby “triste”, poco più di mille spettatori allo stadio

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Non è il derby siciliano per eccellenza, ma uno dei match storicamente più importanti in Sicilia. Domenica pomeriggio Messina-Catania si è giocato davanti ad una cornice di pubblico che non fa onore alla tradizione di un derby disputato dagli anni ’30 in tutte le categorie del calcio professionistico. Appena 939 biglietti venduti per la Curva Sud e 71 per la Tribuna centrale dello stadio “San Filippo-Franco Scoglio” per un totale di 1.010 tagliandi. Poco, decisamente poco tenendo anche conto del deserto nel Settore Ospiti dell’impianto sportivo peloritano a seguito della decisione delle autorità competenti di vietare la trasferta ai tifosi residenti nella provincia di Catania. Per il Messina, oltretutto, non è stato neanche il record stagionale di pubblico visto che il dato migliore in termini di affluenza si è registrato in occasione del confronto con l’Avellino (1.270 spettatori). Lo abbiamo ribattezzato il “derby della pochezza”, visti i non eccelsi contenuti tecnico-qualitativi espressi dalle due squadre ma anche della “tristezza”. Perchè sono ben lontani i tempi in cui almeno in 10-15mila unità gremivano gli spalti e le due squadre attualmente fanno i conti con vicissitudini societarie che mortificano le ambizioni delle rispettive piazze.

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