Il 31 agosto scorso Giuseppe Rizzo ha lasciato la Triestina provando a vincere il campionato con il Pescara retrocesso dalla B. Oggi, però, la realtà è ben diversa. Gli abruzzesi allenati da Gaetano Auteri occupano solamente il sesto posto nel girone B e la vetta della classifica dista 14 lunghezze. Nella gara di recente pareggiata a reti bianche contro la Lucchese tra le mura amiche sono saltati anche i nervi in casa pescarese. Protagonista in negativo lo stesso centrocampista ex Catania, squalificato per ben quattro giornate “per avere tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario in quanto, dopo il fischio finale della gara, con il pallone distante, colpiva con un pugno in testa un avversario”. La condotta è stata perpetrata “a gioco fermo e il colpo è stato inferto con un pugno in una zona del corpo particolarmente delicata”. Stangata del Giudice Sportivo, dunque, nei confronti del giocatore messinese che in rossazzurro ha totalizzato 73 presenze in C tra il 2018 e 2020.
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