ESCLUSIVA – Stampa locale, Lo Porto: “Catania discontinuo, gara deludente a Messina. Extra campo? Speriamo che…”

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Gradito ospite di Radio Antenna Uno in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com,  intervenuto nel corso della trasmissione Città Rossazzurra, il collega del Giornale di Sicilia Daniele Lo Porto ha analizzato il 2-2 maturato nel derby di Messina con uno spazio riservato anche al tema dell’extra campo:

Cominciamo da Messina-Catania. Come hai visto i rossazzurri in campo?
“Mi è sembrata un pò l’antitesi del derby col Palermo, senza cornice di pubblico con due squadre che mi sono parse distratte e poco motivate, forse il Catania ha sbagliato l’approccio confermando che contro le formazioni più deboli non riesce a fare del proprio meglio. Partita deludente. C’è stata una reazione nella ripresa. Sipos quando è necessario la sua prestazione importante la garantisce. La squadra, comunque, poteva fare meglio. Dispiace la mancanza di continuità del Catania. Col Palermo abbiamo visto un bel Catania, aggressivo, determinato e capace di esprimere un bel gioco ma a distanza di una settimana tutto è stato vanificato. Peccato”.

Ci può esse un undici fisso da mandare in campo in modo da trovare sicurezza ed affidabilità per questo Catania, oppure la strada migliore è scegliere di partita in partita l’uomo più adatto?
“Baldini ce l’ha in mente una sua rosa di giocatori che sono sempre quelli. A Messina mancavano due squalificati ed i cambi erano obbligati. Ricordiamo che era out anche Ceccarelli, che ha chiuso anzitempo la sua esperienza a Catania. Per fortuna Claiton ha recuperato, Biondi invece non ha ripetuto la prestazione offerta contro il Palermo denotando mancanza di continuità e di rendimento. Sappiamo inoltre le difficoltà numeriche e qualitative del settore difensivo che confermano i limiti strutturali del Catania. In attacco si poteva fare sicuramente di più a Messina. Probabilmente adesso viene più facile marcare Moro, c’è maggiore attenzione da parte dei difensori avversari nei suoi confronti non essendo più una sorpresa ma una certezza. Il Messina lo ha marcato in modo molto attento e assillante, chiaramente in questa ultima gara non è riuscito ad essere determinante come in altre occasioni. La rosa è questa, bravo comunque Baldini ad esaltare le qualità dell’organico”.

Dualismo Sala-Stancampiano. E’ un fattore negativo a difesa dei pali?
“Recentemente Stancampiano ha preso il posto di Sala per le non perfette condizioni fisiche di quest’ultimo, poi ha fatto una prestazione importante contro il Palermo essendo stato molto reattivo. Certamente il Palermo non era l’ultima arrivata. Ma a Messina si è reso protagonista in senso negativo, adesso probabilmente si punterà di nuovo su Sala. Sicuramente per un portiere non avere la certezza della maglia da titolare può essere un elemento di tensione, sofferenza e stress. Però la maglia bisogna conquistarsela sempre con prestazioni confortanti. Ribadisco che manca la continuità in questa squadra, sia nel gioco collettivo che nei singoli. Sono giocatori di Serie C, alcuni anche abbastanza giovani. L’alternanza di rendimento ci può stare stare. Ma io credo che complessivamene Baldini ha fatto un ottimo lavoro. Alti e bassi fanno parte dei limiti di questa squadra e anche di alcuni singoli”.

Sotto il profilo caratteriale c’è stata uan reazione importante a Messina. Il carattere si conferma una delle qualità di questo Catania.
“Questo sì, ma il Catania dovrebbe riuscire ad imporre il proprio gioco con personalità e non essere costretto a rincorrere. A Messina è mancato l’approccio positivo, determinante. Doveva essere il Catania a costringere i peloritani ad inseguire. Fra l’altro il Catania veniva da una importantissima dose di autostima scaturita dal derby col Palermo. Il Catania doveva imporre i ritmi del gioco fin dall’inizio. Magari c’è stata anche una sottovalutazione dell’avversario oppure un eccesso di sicurezza rivelatosi un boomerang. Speriamo che col Monopoli si registri una inversione di tendenza contro un avversario temibile ed importante”.

Extra campo. L’attenzione è tutta rivolta a quello che potrà succedere in Tribunale. La perizia è stata depositata, non lascia ben sperare la situazione del Catania. Quali sono le sensazioni e quali scenari potrebbero aprirsi?
“Intanto non credo che ci sarà subito qualcosa di ufficiale. Penso che potremmo attendere 2-3 giorni da parte del Tribunale per dare una prima motivazione alla decisione. I sentori non possono essere positivi perchè sappiamo tutti le difficoltà del Catania. Ci affidiamo alla speranza di una soluzione trovata tecnicamente fra le righe del bilancio e fra le norme di legge. Ricordiamo che il Catania è una società di calcio ma anche un SpA. Quindi è sottoposta ad una serie di leggi che riguardano appunto tutte le SpA. Speriamo che si possa trovare un escamotage e che i soci Sigi siano stai in condizioni di offrire delle garanzie. Se hanno messo il jolly sul tavolo del giudice fallimentare sarà la vittoria più importante della stagione. Ci auguriamo che il Catania riesca a completare la stagione ma bisognerà anche uscire da questo stillicidio di soldi che vengono versati il giorno prima di scadenze importanti e bisogna riuscire a trovare un modo per dare liquidità, risorse, tranquillità alla società e alla squadra. Non si può sempre vivere alla giornata come si sta facendo da inizio stagione”.

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